GLI AGENTI DELLA SQUADRA MOBILE DI ANCONA E DEL COMMISSARIATO DI P.S. DI JESI CONCLUDONO UNA LUNGA INDAGINE ANTIDROGA CON TRE ARRESTI
Si comunica che nella giornata di ieri, i poliziotti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Ancona e del Commissariato di Jesi, hanno concluso una indagine antidroga nel territorio di Jesi (AN), ove da informazioni apprese dal territorio era stata segnalata una recrudescenza del fenomeno dello spaccio di stupefacenti.
Dopo una lunga indagine di pedimenamenti e intercettazioni, gli agenti eseguivano una una perquisizione nei confronti di J.P., classe 1996, già noto alle Forze dell'Ordine per reati in materia di sostanze stupefacenti, il quale gestore di un noto bar del centro cittadino, insieme alla sua compagna A.R., 36enne, aveva fatto del locale un punto di smercio della droga.
All'interno del bar venivano rinvenuti e sequestrati 1 dose di di cocaina, due bilancini di precisione, nr. 3 barattoli in vetro contenenti circa 2,5 grammi di hashish; 1 involucro di cellophane contenente oltre 10 grammi di cocaina, nonchè la cifra di circa 4000 euro in banconote di vario taglio (sicuro provento della redditizia attività di spaccio) e numeroso materiale plastico utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Entrambi venivano tratti in arresto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio, continuato ed in concorso, di stupefacente.
Il prosieguo investigativo consentiva di estrapolare, da un foglietto manoscritto contenente nomi e cifre rinvenuto all'interno dello stesso bar, il nominativo ancorché criptato del probabile fornitore di droga della coppia.
Le incessanti indagini portavano all'identificazione di un terzo spacciatore, , F.C., classe 1987, un libero professionista di un noto ed un avviato studio professionale cittadino.
Da un immediato controllo, i poliziotti rinvenivano e sequestravano presso l'abitazione del 31enne nr. 2 buste sottovuoto contenenti complessivamente gr. 250 circa di marijuana; nr. 8 frammenti di hashish del peso di n. 1 etto; 1 bilancino di precisione; 1 rotolo di cellophane per il confezionamento in dosi; 1 macchinario per il confezionamento casalingo sottovuoto nonchè la cifra di euro 2.400 ritenuta provento di spaccio.
Al termine degli accertamenti anche quest’ultimo veniva tratto in arresto nella flagranza del delitto di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.