
DENUNCIATA DALLA SQUADRA MOBILE DELLA QUESTURA UNA BADANTE ITALIANA PER TRUFFA AGGRAVATA DALLA MINORATA DIFESA DELL'ANZIANA
La Sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile ha denunciato per truffa aggravata una badante italiana 52enne di Falconara.
La donna assisteva una 87enne di Ancona, vedova e che abita da sola in centro, che dopo una rovinosa caduta era stata costretta ad un ricovero in ospedale, seguito da un lungo periodo di riabilitazione.
I parziali problemi deambulatori avevano convinto i figli a trovare una badante diurna per le esigenze quotidiane dell’anziana; la 52enne di Falconara era stata consigliata, come sovente succede, da amici comuni.
I figli si erano detti soddisfatti del comportamento della badante, premurosa e gentile con la loro madre, salvo poi scoprire che dal libretto degli assegni ancora intestato all’anziana mancava un titolo; messa alla strette dai figli, l’ anziana tra le lacrime aveva confessato che la bandante le aveva fatto firmare un assegno, precompilato per la somma di circa 1.500 euro, accampando la pretesa di non essere stata pagata settimanalmente, come in precedenza concordato con i suoi figli, da un po’ di tempo. Aggiungendo, per vincere le ultime resistenze della anziana, che se ne sarebbe andata seduta stante se non avesse ottenuto la somma e se l’anziana avesse raccontato la faccenda ai figli che, scoperto l’ammanco da un controllo periodico al conto della madre, hanno sporto denuncia in Questura.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno acquisito documentazione e sentito testimoni, riscontrando quanto dedotto in denuncia, denunciando la badante per truffa aggravata dalla minorata difesa dell’ anziana.