GLI AGENTI DELLE VOLANTI E DELLE SQUADRA CINOFILI ARRIVANO TEMPESTIVAMENTE SUI LUOGHI COLPITI DAL TERREMOTO
Ieri sera, 26 ottobre, alle 19.11, la terra ha ricominciato a tremare ed è tornata la paura in tutto il centro Italia, soprattutto nelle Marche, nelle zone terremotate dell’Ascolano, ad Ancona, a Fabriano.
Le linee telefoniche del 113 della Questura di Ancona e dei Commissariati di P.S. di Fabriano, Osimo, Jesi, Senigallia hanno incominciato a squillare, ben 973 richieste in due ore: gli operatori della Polizia di Stato hanno ascoltato e calmato tutti i cittadini che spaventati richiedevano l’ausilio della Polizia.
Mentre le pattuglie delle Volanti della Questura e dei Commissariati perlustravano il territorio, registrando gli eventuali danni subiti dagli stabili e raggiungendo tutte le persone che erano scese nelle strade, alle ore 21.18 un’altra forte scossa ha fatto tremare di nuovo tutta la regione, soprattutto il comune di Fabriano e i piccoli centri, borghi e case isolate della provincia che si estendono nella zona di confine tra Lazio, Marche e Umbria.
La Polizia di Stato si è mobilitata subito con le pattuglie del pronto intervento delle Volanti, hanno organizzato i primissimi soccorsi e il controllo della viabilità stradale, cruciale in questi primi momenti, per facilitare l’arrivo della Protezione civile e dei mezzi dei Vigili del Fuoco e di quanti preposti ai soccorsi.
Subito si sono formate delle squadre interforze di soccorso formate dagli appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato, cercando di verificare i danni provocati dal sisma, intervenendo in prossimità degli stabili lesionati e crollati per verificare l’eventuale presenza di persone, monitorando i feriti e raggiungendo anche i luoghi più isolati e impervi dell’intera provincia.
A Fabriano sono stati perlustrate le palazzine che hanno subito danni e crolli da parte degli agenti e dei cani della Polizia specializzati nella ricerca di persone, i fari alogeni delle auto della “Pantera” hanno illuminato a giorno le strade cercando di rassicurare con la luce quanti si erano riversati lungo le vie alla ricerca di un luogo più sicuro ove trascorrere la notte.
Particolare attenzione i poliziotti hanno riservato agli anziani con difficoltà a raggiungere da soli le zone di ritrovo e alle famiglie con bambini, oltremodo scossi: la presenza rassicurante della Polizia e il continuo dialogo hanno contribuito a trasferire in sicurezza e tempestivamente tutta la popolazione nei luoghi allestiti nell’immediato per ospitare gli sfollati.
Provvidenziale l’intervento dei poliziotti del Commissariato di Fabriano che hanno tratto in salvo le suore benedettine del Buon Gesù il cui convento ha riportato danneggiamenti gravi alla struttura.
Gli agenti del Commissariato di Fabriano dopo aver fatto uscire dalle abitazioni i propri familiari e averli condotti insieme agli altri cittadini nelle piazze, hanno costantemente vigilato su quanti avevano deciso di trascorrere la notte dentro le auto private raggiungendoli e chiedendo loro se avessero bisogno di coperte, generi di conforto o di qualsiasi altra esigenza.
Altri poliziotti sono stati mobilitati, poi, per le operazioni di sicurezza legate alla prevenzione di eventuali atti di sciacallaggio.