LE VOLANTI ARRESTANO DUE PLURIPREGIUDICATE PER FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO
Solo 26 e 22 anni eppure con un “curriculum” di furti degno di nota: due giovanissime donne sono state arrestate dalla Squadra Volante della Questura dopo aver messo a segno l’ennesimo furto in un centro commerciale cittadino.
Le due amiche “lavoravano” sempre insieme e anche ieri pomeriggio si organizzavano per uno shopping a costo zero.
Nelle loro fedine penali c’erano furti di generi alimentari, profumi e saponi, scarpe accessori di abbigliamento, indumenti intimi: ieri, invece, avevano deciso di rifornirsi di maglie, pantaloni, camice per la stagione invernale.
Come da clichè avevano portato al seguito i loro due soliti passeggini pieni di coperte e lenziolini ma senza neonati da cullare.
Entrate nel negozio incominciavano a girovagare tra gli scaffali e tra manovre strette con le cullette e prove nei camerini, trascorrevano gran parte nel pomeriggio nel locale.
Accaparratosi un bel bottino, le due donne, in fila uscivano senza acquisti facendo, però scattare l’allarme dell’antitaccheggio.
Le giovani dopo uno sguardo sorpreso davanti all’attivazione dei segnali acustici e lampeggianti dell’antitaccheggio incominciavano a correre e a cercare di guadagnarsi l’uscita tra lo stupore dei clienti che vedevano due passeggini sfrecciare lungo i corridoi del centro commerciale.
Allertato il 113 della Questura sul posto giungevano in men che non si dica un equipaggio della Volante il quale, raccolto il racconto dei commessi del negozio, intercettavano le due donne mentre con fare indifferente stavano per dirigersi verso il parcheggio dell’ipermercato.
Bloccate venivano identificate: cittadine italiane, la 26enne residente in provincia, mente la più giovane residente a Milano.
Invitate a mostrare cosa nascondessero sotto il portapacchi dei passeggini e dentro le borse nursery, le donne dopo aver tentato di opporsi al controllo di polizia, non potevano far a meno di mostrare l’enorme quantitativo di merce trafugata per un valore di oltre 700 euro.
Tutti gli indumenti rinvenuti presentavano delle vistose lacerazioni e strappi dovuti al fatto che pur di rubare i capi di abbigliamento non avevano esitato a strappare le placche antitaccheggio.
Le due ladre però erano state tratte in inganno dalla fretta perché ogni vestito aveva altre placche antitaccheggio non visibili che erano riuscite ad attivare il sistema di allarme.
Alla vista delle placche ancora applicate la più anziana delle due inveiva contro la complice responsabile di non essere stata attenta e apostrofandola con epiteti tutt’altro che gentili e se non fosse stato per i poliziotti che si frammettevano fra le due sarebbe volato anche un ceffone.
Riportate alla calma, venivano accompagnate presso gli Uffici della Questura dove venivano sottoposte al fotosegnalamento che rivelava le esatte generalità mettendo in evidenza anche tutti i precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, soprattutto furti in supermercati.
Dopo le formalità di rito venivano tratte in arresto per furto aggravato dalla violenza sulle cose in concorso.