DENUNCE, CONTROLLI E IDENTIFICAZIONI DELLA SQUADRA VOLANTE
Tolleranza zero per bivacchi e situazioni di illegalità diffusa: le Volanti della Questura di Ancona hanno messo in atto dei controlli mirati soprattutto nelle zone più sensibili della città
Sono state passate al setaccio tutte le aree cittadine dove erano state segnalate situazioni di disagio.
E la risposta della Polizia di Stato non si è fatta attendere.
Questa notte, alle ore 2.40 un equipaggio della Squadra Volante della Questura impegnata nel controllo del territorio, notava un gruppo di ragazzi tutti maggiorenni, davanti a un locale pubblico, in Corso Carlo Alberto, che stava chiudendo i battenti.
Nonostante le saracinesche stessero scendendo i clienti continuavano a stazionare sul marciapiede, assumendo il comportamento come di chi stia attendendo ad un appuntamento.
Insospettiti, gli agenti delle Volanti decidevano di monitorare la situazione rimanendo in una zona limitrofa che consentisse loro di osservare ma di non esser visti.
Intuito giusto.
Infatti poco dopo i poliziotti notavano due cittadini extracomunitari di origini nordafricani che raggiungevano la combriccola.
Sorrisi, scambi di battute e pacche sulle spalle per poi un fugace passaggio di qualcosa da una mano all’altra.
Immediatamente, capito che ci si trovava di fronte ad uno spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti piombavano alle spalle dei due nordafricani e, allertate le altre pattuglie delle Volanti identificavano tutti i presenti.
I due cittadini extracomunitari, entrambi originari del Gambia, coetanei, classe 1995, regolari sul territorio nazionale cercavano di eludere il controllo chiedendo a gran voce il motivo di tale identificazione.
Calmati gli animi, mentre gli agenti richiedevano i documenti uno di essi, facendo finta di appoggiarsi ad un veicolo parcheggiato, con fare indifferente faceva scivolare dalla tasca della felpa due involucri neri, tentando con il piede di nasconderli sotto le ruote.
Gesto improvviso ma che non sfuggiva agli occhi attenti dei poliziotti che immediatamente recuperavano i due “scartocci” termosaldati che contenevano droga, del tipo marjuana.
Addosso ai due venivano rinvenuti altri involucri e tre banconote appallottolate ognuna da 20 euro.
Accompagnati presso gli Uffici della Questura, venivano sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici che non solo ne confermavano le generalità, ma facevano emergere a loro carico precedenti in materia di stupefacenti e reati contro la persona.
Dopo le formalità di rito veniva denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I cinque giovani, tutti maggiorenni, cittadini italiani, identificati venivano segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Durante il controllo del territorio, alle prime luci dell’alba di oggi, un equipaggio della Squadra Volante incrociava in località Montacuto un’utilitaria che viaggiava a zig zig, oltrepassando la linea continua.
Improvvisamente l’uomo alla guida frenava e invertiva il senso di marcia, risalendo a forte velocità la strada in direzione Portonovo. Subito gli agenti provvedevano a bloccarlo e identificarlo: cittadino italiano, classe 1956, residente in provincia di Ancona.
Il sessantenne dichiarava di essere di ritorno da una festa tra amici e di aver alzato un po’ troppo il gomito: il suo comportamento scorretto alla guida era dovuto al fatto che aveva perso il senso dell’orientamento e di non ricordare quale strada imboccare per fare ritorno a casa.
Sottoposto all’alcool test emergeva un tasso alcolemico superiore a 0,5 gr/l. Resosi conto della sanzione in cui stava incorrendo l’uomo cambiava atteggiamento e incominciava ad inveire contro gli agenti con parolacce ed epiteti urlando loro di non ritirargli la patente e di non voler pagare alcuna multa.
Gli agenti cercavano di riportare alla calma l’uomo che veniva affidato alle cure del personale del 118.
Dopo le formalità di rito veniva sanzionato per guida in stato di ebbrezza con contestuale ritiro della patente di guida. Il mezzo veniva affidato ad un familiare.
Sembravano privi di vita i due cittadini stranieri che ieri giacevano inermi sulle Scalinata Italiani di Istria Fiume e Dalmazia.
Sdraiati sui gradini con gambe e braccia aperte, facevano pensare al peggio.
Una chiamata al 113 della Questura faceva scattare l’allarme e una pattuglia della Squadra Volante raggiungeva il posto, trovando effettivamente i due uomini, uno dei quali aveva anche il naso tumefatto.
In realtà i due dormivano e risvegliati, ancora sotto gli effetti dell’alcool, non riuscivano neanche ad alzarsi e a declinare le proprie generalità.
Grazie ai documenti che avevano addosso si risaliva alla loro identità: cittadino originario della Tunisia, classe 1976, regolare sul territorio nazionale, l’altro cittadino originario della Romania, classe 1971, entrambi senza fissa dimora in Italia.
I due raccontavano, biascicando, di aver consumato per tutta la mattinata della birra e del vino in cartone e di aver scelto la scalinata come luogo per “schiacciare un pisolino” pomeridiano.
Visto l’equilibrio precario il cittadino romeno rotolava letteralmente dalle scale ferendosi il naso: episodio, questo che non gli impediva di continuare a dormire.
Dai primi controlli emergevano a loro carico precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.
Affidati alle cure del personale medico del 118 venivano muniti di un biglietto di invito ad abbandonare la città: per tre anni non potranno fare ritorno ad Ancona.