Questura di Ancona

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UNA NOTTE CON LE "PANTERE" DELLA QUESTURA

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la volante della questura

ATTIVITA' DI PREVENZIONE, REPRESSIONE E SOCCORSO PUBBLICO DELLE VOLANTI

Continuano i controlli della Polizia di Stato in tutto il capoluogo dorico.

 Le pattuglie della Squadra Volante oltre all’attività repressiva, svolgono un’importante attività di osservazione e prevenzione in tutte le 24 ore.

Particolarmente impegnative le ultime ore degli agenti della Squadra Volante, soprattutto nelle ore notturne e alle prime luci dell’alba, in due interventi che culminati con un foglio di via obbligatorio dalla città nei confronti di un pluripregiudicato, ad un espulsione di un cittadino extracomunitario e a sedare un diverbio tra coinquilini.

 

Alle ore 1.00 odierne, durante il pattugliamento del territorio, un equipaggio della Squadra Volante notava in piazza della Repubblica un individuo che si aggirava tra il parcheggio e le vetrine chiuse dei negozi.

Alla vista della Polizia, l’uomo tentava di nascondersi infilandosi tra la gli scalini e il portone chiuso di uno stabile, confidando nel buio e nella sua corporatura esile che gli permetteva di non sporgere dal muro.

Tentativi vani in quanto gli occhi esperti degli agenti lo avevano seguito in tutti i suoi movimenti. Intercettato lo raggiungevano e lo identificavano: cittadino italiano, classe 1973, residente in provincia di Napoli, nullafacente, pluripregiudicato con alle spalle un lungo curriculum di arresti per furto aggravato, furto su auto e numerosi danneggiamenti su cose, nonché un lungo elenco di città in cui ha l’esplicito divieto di soggiornare.

Di fronte alle domande incalzanti sul motivo della sua presenza in Ancona e soprattutto perché si trovasse a quell’ora nel centro cittadino, il 43enne non dava alcuna risposta esaustiva ma riusciva solo a riferire agli agenti di essere arrivato in treno in tarda serata e di aver deciso di scendere nella stazione del capoluogo dorico in quanto non aveva mai visitato il “Conero”.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura, visti i precedenti penali e constatato che non aveva alcun interesse familiare, lavorativo o sanitario per soggiornare in città, veniva munito di un foglio di via obbligatorio: per tre anni non potrà più tornare neanche in Ancona.

 

 

Alle ore 2.30, mentre un equipaggio della Squadra Volante transitava in questa Piazza Cavour notava che nei pressi di una panchina vi era un individuo che alla vista dei lampeggianti della “Pantera” si ridestava e tentava di correre in direzione di Viale della Vittoria.

Immediatamente veniva raggiunto, bloccato e identificato: cittadino extracomunitario, originario della Tunisia, classe 1976, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti.

Da un immediato controllo emergeva a suo carico un decreto di espulsione dal territorio nazionale: è sicuramente per sfuggire al controllo di Polizia che il cittadino extracomunitario aveva deciso di darsi alla fuga.

 Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.

Questa mattina l’Ufficio Immigrazione della Questura ha dato seguito al decreto di espulsione accompagnandolo in frontiera.

 

 

Provvidenziale l’intervento della Polizia di Stato questa mattina in zona Piano San Lazzaro dove gli agenti sono riusciti a riportare alla calma due inquilini che avevano avuto un acceso diverbio.

Un rumore fragoroso di vetri che si frantumavano avevano svegliato alle 4.00 una donna che allarmata si era affacciata e aveva visto la finestra del suo dirimpettaio completamente divelta.

La zelante cittadina contattava immediatamente il 113 della Questura raccontando quanto aveva visto temendo che dei ladri si fossero introdotti nell’appartamento del vicino.

Mentre tentava di tenere sottocchio l’abitazione ecco che dalla finestra rotta si affacciava proprio il vicino di casa che incominciava a urlarle di smettere di  sbirciare dentro casa sua.

Neanche il tempo di dargli una spiegazione perché l’uomo, senza sentire ragioni, incominciava ad inveire contro la donna e tra schiamazzi, epiteti e frasi ingiuriose anche tutto il condominio si era svegliato.

La vicina di casa offesa rispondeva e ribatteva agli insulti e solo grazie all’intervento degli agenti delle Volanti venivano riportati tutti alla calma.

L’uomo raccontava che aveva perso le chiavi di casa e pur di andare a dormire non aveva esitato a rompere i vetri della finestra.

Rasserenati gli animi i due vicini di casa scoprivano entrambi il malinteso e nonostante gli insulti ricevuti la donna accettava le scuse dell’uomo che si mostrava oltremodo imbarazzato del fatto di aver scambiato i rapporti di buon vicinato con un’inspiegabile invadenza.

I poliziotti ringraziavano la donna per la segnalazione tempestiva al 113 ricordando che la collaborazione sinergica tra Polizia e cittadini è alla base di una “sicurezza partecipata” indispensabile per il raggiungimento del bene pubblico.

 


04/10/2016
(modificato il 05/10/2016)

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