DECINE E DECINE DI POLIZIOTTI IMPEGNATI IN CONTROLLI MIRATI E CAPILLARI IN TUTTO IL CAPOLUOGO
Capoluogo “blindato” anche questa mattina.
Continuano, infatti, ancora oggi – e proseguiranno nei prossimi giorni - i controlli straordinari del territorio finalizzati alla repressione dei reati predatori, con particolare attenzione agli Uffici Postali che con l’inizio del mese sono particolarmente affollati per la riscossione delle pensioni e per i versamenti di tasse ed imposte straordinarie.
L’attività di vigilanza dinamica e dedicata, fortemente voluta dal Questore Capocasa si inserisce anche nell’ambito del progetto contro le truffe ai danni delle persone anziane.
Infatti le pattuglie delle Volanti, gli equipaggi del Nucleo Cinofili, della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, della Squadra Nautica, e le pattuglie in borghese della Squadra Mobile, hanno vigilato su tutte le filiali delle poste ubicate nel capoluogo, attenzionando tutti le strade e i luoghi limitrofi, e rassicurando, soprattutto, gli anziani che hanno trovato davanti agli Uffici Postali i poliziotti pronti anche ad ascoltare segnalazioni, dubbi, domande e richieste.
Ecco i primi risultati:
298 persone controllate, 102 cittadini extracomunitari identificati, 111 veicoli ispezionati.
Questa mattina, alle ore 08.30, durante un posto di controllo gli agenti delle Volanti fermavano un giovane alla guida della sua utilitaria.
Nonostante gli agenti lo rassicurassero che si trattava di un normale controllo di polizia, il ventenne, cittadino italiano, residente nel capoluogo, non si tranquillizzava ma continuava a tenere un atteggiamento sfuggente e alquanto nervoso.
Alla richiesta di mostrare i documenti di guida, il giovane afferrava il portafoglio e cercava di tirare fuori la patente di guida cercando di tenere il borsellino in pelle saldamente ancorato al petto.
Sarà stata l’agitazione o una manovra maldestra la causa di una improvvisa fuoriuscita di uno strano involucro di plastica trasparente: con mossa fulminea il ventenne lo afferrava e cercava di trattenerlo all’interno della mano destra.
Atteggiamento che non passava inosservato agli occhi esperti degli agenti che immediatamente gli chiedevano di mostrare quanto stesse nascondendo: vistosi scoperto, apriva il palmo e mostrava una bustina in plastica contenente tre pezzi di sostanza stupefacente tipo hashish e marijuana.
Dopo le formalità di rito veniva segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti e gli veniva ritirata la patente di guida.
Questa mattina, verso le ore 11.30, mentre gli agenti erano impegnati nel controllo straordinario del territorio notavano un giovane che camminava a piedi in prossimità di Piazza Ugo Bassi: alla vista della Polizia e dei cani poliziotti del Nucleo cinofili della Questura, si bloccava e incominciava girandosi a destra e a sinistra come se volesse trovare una via di fuga per sfuggire al controllo di polizia.
Notando che gli agenti stavano seguendo il suo strano comportamento e che lo attendevano all’intersezione con via Torresi, l’uomo, gettava a terra una pallottola di carta, come un fazzoletto accartocciato, tentando di allungare il passo e di cambiare marciapiede.
Immediatamente veniva bloccato ed identificato: cittadino italiano, classe 1991, residente ad Ancona.
Dentro il fazzoletto di carta bianco appena gettato a terra veniva rinvenuto un involucro in cellophane contenente marijuana.
Da un immediato controllo emergevano a suo carico precedenti di polizia per reati in materia di sostanza stupefacente.
Estesa la perquisizione anche presso l’abitazione gli agenti e i cani poliziotto rinvenivano in un mobiletto del bagno, occultato tra i rotoli di carta igienica un altro involucro contenente droga tipo cannabis.
Vista la modica quantità rinvenuta e sequestrata, l’uomo veniva segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanza stupefacente.
Questa notte, alle ore 3.20, in preda ai fumi dell’alcool un gruppo di cittadini extracomunitari tra schiamazzi e urla tentavano di non far chiudere un esercizio commerciale sito in via Flaminia, chiedendo a squarciagola al titolare altre bottiglie di birra.
Di fronte al diniego, i quattro cittadini originari della Nigeria iniziavano ad alzare i toni in un crescendo di improperi e parolacce.
Improvvisamente l’attenzione di uno del gruppo si posava su un altro cittadino extracomunitario che stava bevendo tranquillamente la sua “bionda” sul muretto che costeggia la strada.
Credendo di impaurire l’uomo incominciavano a correre verso di lui chiedendogli di lasciare bere loro almeno un goccio di alcool.
Provvidenziale l’intervento delle Volanti che subito intercettavano la combriccola bloccandola ed identificandola.
I quattro, tutti di età compresa tra i 25 e i 38 anni, regolari sul territorio italiano, residenti in provincia, venivano riportati alla calma.
Dopo le formalità di rito tornavano a casa con una sanzione per ubriachezza molesta.
Ieri pomeriggio, all’imbrunire, una macchina di grossa cilindrata si aggirava con fare sospetto nel quartiere Colleverde con a bordo tre uomini che con i finestrini abbassati viaggiavano a bassa velocità, come se stessero ispezionando le vie e le case che si affacciavano sulla strada.
La “Pantera” delle Volanti notava l’auto e lo strano modo di marciare: insospettiti e temendo che stessero per compiere qualcosa di illecito, decidevano di sorpassarla, fingendo di non notarla.
Nel momento in cui l’auto della Polizia sfilava e sembrava allontanarsi, l’autista, rassicurato, tornava a muoversi lentamente e a fermarsi di tanto in tanto, adocchiando attentamente i vari stabili che incontrava sulla strada.
Immediatamente l’equipaggio della Volante sbucava da una strada adiacente bloccando ed identificando tutti gli occupanti.
Tutti e tre cittadini italiani: due residenti nel capoluogo dorico, classe 1991 e 1993, mentre il terzo residente in provincia di Napoli, classe 1993, accomunati da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
Accompagnati presso gli Uffici della Questura i tre amici non davano alcuna spiegazione plausibile sul motivo di perché si trovassero in quella zona.
Dopo le formalità di rito, visto i precedenti di polizia, ai due anconetani veniva data la misura preventiva dell’avviso orale mentre per il partenopeo veniva redatto a suo carico un foglio di via obbligatorio dalla città.