ATTIVITA' PREVENTIVA E REPRESSIVA DELLA SQUADRA VOLANTI
La Squadra Volante della Questura, visti anche i positivi risultati conseguiti negli ultimi giorni, non allenta la presa e, continua incessante la sua attività di prevenzione e repressione dei reati su tutto il territorio del capoluogo.
Sotto lo sguardo attento delle "Pantere" la città viene quotidianamente pattugliata, palmo a palmo, non trascurando alcun elemento, entrando anche in posti impervi e nascosti, spiegando gli uomini delle Volanti sulle auto, a piedi e sui natanti.
Proprio durante l’attività di controllo del territorio, ieri sera, verso le ore 20.00, una pattuglia della Squadra Volante intercettava un individuo che con fare sospetto si aggirava in Corso Carlo Alberto sostando davanti ai palazzi, osservando i portoni, i citofoni.
Accortosi della Polizia, l’uomo cercava di allungare il passo portandosi immediatamente in piazza Ugo Bassi sotto la pensilina di un pulman.
Gli agenti intuendo che quell’atteggiamento nascondesse altro, lo seguivano e lo raggiungeva alla fermata identificandolo.
L’uomo, un cittadino straniero, originario della Romania, classe 1987, senza fissa dimora in Italia, denotava da subito un inspiegabile nervosismo e in un italiano impeccabile chiedeva contezza del controllo di polizia, alzando anche il tono della voce ripetendo che lui non aveva fatto niente di illegale ma che aveva fretta di prendere il pulman per tornarsene a casa.
Visto che non aveva al seguito alcun documento, i poliziotti lo accompagnavano presso gli Uffici della Questura dove veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici che non solo confermavano le generalità, ma facevano emergere a suo carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio nonché un’ espulsione dal territorio nazionale e il divieto di farvi ritorno per cinque anni. Peccato che lo straniero era stato accompagnato in frontiera solo quattro mesi fa ed era rientrato, quindi, illegalmente in Italia la settimana scorsa.
Dopo le formalità di rito veniva denunciato alla competente Autorità Giudiziaria e accompagnato all’Ufficio Immigrazione della Questura che questa mattina ha provveduto ad accompagnarlo di nuovo alla frontiera.
Aspettava il rosso del semaforo dell’incrocio di via Conca per uscire dalla siepe e incominciare a chiedere spiccioli agli automobilisti fermi.
Di fronte al diniego, l’uomo con tono di voce alterato dimostrava tutto il suo disappunto, accompagnando parolacce ed epiteti con smorfie e con gesti poco galanti.
Tra le auto in attesa del verde vi era anche la “Pantera” delle Volanti che, accortasi di quanto stava accadendo, decideva di intervenire.
Di fronte all’auto della Polizia, l’uomo cercava di ritornare velocemente sul marciapiede, tentando di nascondersi dietro la siepe.
Bloccato, veniva identificato: cittadino straniero, originario della Romania, classe 1990, senza fissa dimora in Italia, gravato da un foglio di via obbligatorio dalla città di Ancona, con numerosi precedenti contro il patrimonio e la persona.
Tra la siepe gli agenti rinvenivano buste di plastica piene di effetti personali, cibo nonché bottiglie vuote di birra, segno che lo straniero aveva scelto quella vegetazione come “armadio e dispensa” di fortuna.
Dopo le formalità di rito veniva denunciato perché inottemperante a un provvedimento del Questore.
Si sta valutato un aggravamento della misura preventiva già attiva a suo carico.