LADRE DI APPARTAMENTO ARRESTATE DALLA POLIZIA
Due giovanissime ladre seriali, si fingono turiste, arrivano nel capoluogo dorico dove prenotano una stanza in un albergo del centro per dare inizio alla loro “abituale attività” ma finiscono subito in manette.
Tempestivo e risolutivo l’intervento delle Volanti della Questura che ieri hanno tratto in arresto due cittadine di origine croate ricercate dalla Procura di Firenze, Treviso e Venezia per il reato di furto in appartamento, responsabili anche di un furto perpetrato in questa Piazza d’Armi e un tentato furto in via del Cardeto.
Le “Pantere” delle Volanti erano già da ore sulle loro tracce, e stavano battendo palmo a palmo l’intera città alla loro ricerca in quanto autrici del furto perpetrato in mattinata in Piano San Lazzaro dove erano riuscite ad introdursi in un appartamento e trafugare alcuni monili d’oro, lasciando, però su un infisso un’indelebile impronta digitale, la loro firma.
Alle ore 19.30 di ieri una telefonata al 113 della Questura faceva convogliare tutte le Volanti in via del Cardeto dove una famiglia aveva sentito degli strani rumori provenienti dall’androne del palazzo e aveva visto due donne che vistesi scoperte avevano desistito dall’intento di entrare e si erano date ad una precipitosa fuga.
Giunti sul posto gli agenti notavano che il portone dello stabile era danneggiato e, in particolare, il vetro inferiore era stato divelto presumibilmente con un calcio.
Analizzando attentamente la scena i poliziotti notavano che tra i vetri frantumati vi erano delle tracce ematiche.
Sul posto gli agenti specializzati del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica delineavano il profilo genetico e dalle immediate indagini si constatava che si trattava della stessa donna che aveva lasciato l’impronta nell’appartamento svaligiato in piazza D’Armi.
Intuendo che la malvivente avesse avuto bisogno di cure mediche, gli agenti si recavano nel locale nosocomio e giunti in prossimità dell’ingresso incrociavano un taxi con a bordo due donne le quali alla vista della Polizia tentavano di abbassarsi all’interno dell’abitacolo.
Immediatamente i poliziotti si davano alla ricerca del veicolo e lo intercettavano al centro dove due donne stavano scendendo velocemente davanti ad un albergo dove entravano di soppiatto.
La fuga delle due ladre terminava nella stanza 107 dove gli agenti le raggiungevano intimando loro di fermarsi.
Mentre la donna ferita non poteva far altro che bloccarsi e arrendersi ai poliziotti, l’altra tentava di scavalcare un piccolo balcone: subito fermata veniva riportata, in sicurezza, all’interno della struttura dove incominciavano le operazioni di identificazione: cittadine straniere, originarie della Romania, pluripregiudicate, in Italia senza fissa dimora, classe 1997 e 1995.
Durante la perquisizione non veniva trovata alcuna refurtiva ma solo alcuni piccoli oggetti atti allo scasso e alcune torce elettriche. Verosimilmente le due donne erano state accompagnate in città da altri complici, pronti a recuperare quanto rubato per farlo immediatamente sparire, lasciandole sul posto “di lavoro” senza il bottino.
Accompagnate presso gli Uffici della Questura venivano sottoposte ai rilievi fotodattiloscopici che confermavano le identità evidenziando che entrambe avevano declinato negli ultimi anni ad agenti e militari che le avevano fermate in tutt’Italia una trentina di nomi diversi..
Le vacanze per le due croate si concludevano in un’altra località di mare nei pressi di Pesaro: questa volta non in una stanza di albergo ma in una cella carceraria di Villa Fastigi