CONTINUANO I CONTROLLI DELLE VOLANTI
Questa mattina, alle ore 9.30, il fare sospetto e circospetto di una donna attirava immediatamente l’attenzione degli agenti della Squadra Volante impegnati nel controllo del territorio.
Una giovane, infatti, si aggirava in zona Passetto osservando attentamente le abitazioni, scrutando le finestre, i giardini, avvicinandosi ai portoni e ai citofoni.
Alla vista della “Pantera” cercava di assumere un atteggiamento distratto posizionandosi vicino ad un veicolo parcheggiato come se stesse attendendo ad un appuntamento.
Gli agenti decidevano di non intervenire subito ma di monitorare tutti i movimenti della sospetta.
La donna, vedendo sfilare davanti a sé l’auto della Polizia , credeva di averla fatta franca e continuava nella sua opera di perlustrazione.
Atteggiamento alquanto anomalo che avvalorava l’intuizione dei poliziotti. Immediatamente gli agenti raggiungevano la donna che incominciava a correre imboccando Viale della Vittoria.
Senza mai perderla di vista i poliziotti la inseguivano: improvvisamente la donna rallentava e si sedeva su una panchina cercando di “attaccare discorso” con un’ignara signora.
Gli agenti si avvicinavano e la invitavano a declinare le proprie generalità: dapprima cercava di sfuggire alle domande dei poliziotti chiedendo insistentemente il motivo del controllo di Polizia, ma poi, di fronte all’incalzare della richiesta, si vedeva costretta a mostrare i documenti.
Cittadina straniera, originaria della Romania, classe 1984, in Italia senza fissa dimora con numerosi precedenti di polizia per reati contro in patrimonio, in particolare furto aggravato in abitazione e rapina.
Accompagnata presso gli Uffici della Questura, la cittadina rumena non riusciva a dare delle spiegazioni plausibili sul suo comportamento e sulla sua presenza nel capoluogo dorico: visti i precedenti penali, dopo le formalità di rito veniva munita di un foglio di via obbligatorio dalla città di Ancona.
Ieri sera, una serie di chiamate al 113 della Questura questa notte faceva scattare l’allarme in quanto era stato segnalato in via Candia un uomo che all’interno della propria vettura, lato guida aveva il capo reclinato sul volante e sembrava privo di vita.
Immediatamente un equipaggio della Squadra Volante e il personale sanitario del 118 raggiungevano il luogo e trovavano effettivamente un uomo che giaceva inerme.
Gli agenti aprivano immediatamente l’abitacolo e improvvisamente l’uomo apriva gli occhi e, invece di ringraziare per i soccorso incominciava ad inveire contro i poliziotti.
L’uomo, un cinquantenne anconetano, in un evidente stato di ebbrezza iniziava a gridare e a chiedere agli agenti di lasciarlo morire biascicando di volerla fare finita in quanto appena lasciato dalla moglie.
Gli agenti cercavano di calmarlo e intessevano con lo stesso un fitto dialogo tentando di convincerlo a salire sull’autombulanza.
Dopo una ostinata opposizione con tentavi di ingaggiare un contatto fisico con gli agenti, l’uomo di fronte alla pazienza e al continua offerta di aiuto dei poliziotti, tornava alla calma e chiedendo scusa del suo comportamento violento decideva di recarsi presso il locale nosocomio per le cure del caso.