LA SQUADRA MOBILE ARRESTA DUE GIOVANI PER RAPINA IN CONCORSO E DETENZIONE DI ARMI
Nelle prime ore della mattinata di ieri, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, Sezione Catturandi, hanno fatto irruzione nell’appartamento dei fratelli B.B e M.B, rispettivamente di anni 22 e 21, originari del Kossovo e della Jugoslavia.
I due fratelli, ampiamente conosciuti dalla Polizia per numerosi precedenti penali annoverati a loro carico, soprattutto furti e rapine, sono stati colti da provvedimento di carcerazione emesso dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, con il quale veniva disposto a loro carico l’espiazione di una pena di anni 2 e mesi 1 da scontare in carcere.
Tra i reati ascritti a loro carico, vi sono rapina in concorso, detenzione di armi; tutti reati continuati e aggravati .
I fatti risalgono al maggio/12, quando i due fratelli, fiancheggiati da altri tre giovani nord africani, intorno a mezzanotte in p.zza Roma, strappavano dalle mani di un giovane il suo telefono cellulare (HTC, mod. Destre), mentre quest’ultimo stava scrivendo un messaggio ad amici. Inutili i tentativi della vittima di farsi restituire l’apparato. I due fratelli si passavano di mano in mano il telefono prendendosi gioco del povero giovane, fino a quando, vedendo che la vittima non si arrendeva, estraevano entrambi dalla tasca un coltello a serramanico minacciandolo di morte se non se ne fosse andato. All’epoca dei fatti interveniva sul luogo del fatto una Volante della Questura di Ancona che esperiva i primi accertamenti indispensabili per il proseguimento delle indagini.
Questa mattina, quando i poliziotti della Squadra Mobile sono entrati in casa dei rapinatori per arrestarli, i due stavano ancora dormendo e sono stati bloccati e ammanettati prima che potessero opporsi all’esecuzione del provvedimento restrittivo emesso nei loro confronti. Gli agenti, per scongiurare l’eventuale possesso e quindi utilizzo di armi o strumenti atti ad offendere, effettuavano un serrato controllo all’interno dell’appartamento.
Attualmente si trovano nel carcere di Montacuto.