LE VOLANTI INTERVENGONO E DISARMANO L'UOMO
Provvidenziale e immediato l’intervento delle Volanti questa mattina, alle ore 12.15, in piazza d’Armi dove un uomo, senza un apparente motivo, entrava nello stabile di due piani in cui risiede e incominciava a minacciare i vicini di casa imbracciando un’accetta e un coltello lungo 30 cm.
Intuito il pericolo e conoscendo bene l’indole violenta del coinquilino, i residenti richiedevano subito l’intervento della Polizia tramite il 113.
Facendosi strada con le due armi, l’uomo saliva le scale urlando e gridando a squarciagola parole prive di senso e chiamando ad uno ad uno i vicini rinnovando loro tutte le minacce, mostrando spavaldo le mani armate e sferzando colpi nell’aria.
Immediatamente confluivano sul posto tutte le pattuglie della Squadra Volante che circondavano tutto l’isolato mettendo in sicurezza gli altri abitanti.
Accortosi dell’arrivo della Polizia l’uomo, un cittadino italiano originario dell’Etiopia, classe 1971, conosciuto alle Forze dell’Ordine, incominciava a sferzare colpi con l’accetta contro le persiane del suo appartamento urlando ai poliziotti di non avvicinarsi.
Mentre un equipaggio degli agenti raggiungeva il pianerottolo dell’abitazione e tentava un dialogo con lo stesso, un altro equipaggio cercava di raggiungerlo arrampicandosi dalle finestre.
Dall’interno dell’appartamento provenivano rumori di mobili divelti come dei legni che cadevano sotto i colpi dell’ascia.
Pronti a tutto pur di salvaguardare l’incolumità dei residenti, gli agenti non demordevano e continuavano a parlare con il quaratacinquenne chiamandolo anche per nome, cercando di intessere con lui un dialogo amichevole e confidenziale
Il tono tranquillo e rassicurante dei poliziotti delle Volanti sembrava aver fatto breccia e improvvisamente cessavano tutti i rumori provenienti dall’interno: inaspettatamente, invece, gli agenti intuivano che qualcosa stava accadendo di più preoccupante.
L’odore inequivocabile di fumo faceva scattare l’allarme.
L’uomo si era creato un cumulo di legname tra persiane e mobili rotti e poi vi aveva appiccato il fuoco, tra grida e urla.
Con mossa fulminea e sprezzanti del pericolo gli agenti entravano tutti insieme nell’appartamento attraverso la porta e le finestre e cercavano l’uomo tra il fumo che ormai invadeva tutte le stanze.
Nascostosi dietro la porta del bagno, non si dava per vinto ma usciva di soppiatto, scagliando delle grosse pietre contro i poliziotti e tenendo ben salda l’ascia che minacciava di usare contro chiunque si fosse avvicinato.
Mettendo in campo tutte le tecniche operative del caso, gli agenti riuscivano a disarmarlo ed immobilizzarlo in sicurezza, portandolo in salvo prima che le fiamme invadessero l’intera abitazione.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Ancona che domavano l’incendio provvedendo a mettere in sicurezza lo stabile e le altre abitazioni limitrofe