Il Comune di Maiolati Spontini ha accolto, ieri sera, la Banda della Polizia di Stato, che si è esibita in un concerto con oltre 80 elementi, in piazza Santa Maria a Moie, per il decimo anniversario della morte del Maestro Roberto Landi, componente della stessa prestigiosa formazione, oltre che presidente e direttore della banda cittadina L’Esina. Il Maestro Maurizio Billi aveva già diretto la Banda della Polizia di Stato a Moie nove anni fa, quando la formazione al completo era venuta a rendere omaggio a Landi, vittima di un incidente d’auto, ad un anno dalla morte.
La Banda musicale della Polizia di Stato da oltre 80 anni è un importante veicolo di divulgazione della musica in Italia e all'estero. È formata da musicisti provenienti dai più famosi conservatori e partecipa alle celebrazioni pubbliche più importanti, rappresentando la Polizia di Stato. Le sue esibizioni, sia nei più celebri teatri che nelle piazze italiane e del mondo, sono sempre molto apprezzate. L'alto profilo artistico delle sue interpretazioni e la qualità dei programmi proposti qualificano la Banda della Polizia di Stato tra le migliori orchestre di fiati a livello internazionale. Vanta collaborazioni con artisti di fama internazionale come Claudio Baglioni e Amii Stewart, concerti tenuti con i cori delle più importanti istituzioni musicali italiane ed esibizioni anche all’estero, fra cui a New York, Washington e Gerusalemme.
Un’occasione da non perdere per la comunità della Vallesina che ha assistito al concerto-evento nella cittadina di Moie alla presenza del Questore della provincia di Ancona Claudio Cracovia e delle massime autorità e rappresentanti delle Forze dell’Ordine a livello provinciale.
Il sindaco Tiziano Consoli ha ringraziato, a nome dei cittadini, le autorità e soprattutto il Maestro Billi e la Banda musicale della Polizia di Stato “per aver accettato l’invito del Comune ad essere presenti a Moie, nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Landi” e ha ricordato il Maestro scomparso come “un professionista preparato e generoso, che tanto si è impegnato e dedicato a diffondere la musica”.