LA POLIZIA SCIENTIFICA DI ANCONA TRA LA GENTE PER ILLUSTRARE LE PIU' AVANZATE TECNICHE DI INVESTIGAZIONE SULLA SCENA DEL CRIMINE
Vedere e toccare con mano gli strumenti tecnologici più all’avanguardia in dotazione alla Polizia Scientifica: valigetta del sopralluogo, polveri magnetiche, luci forensi per trovare reperti biologici, giubbotti antiproiettile in Kevlar, proiettili e molto altro ancora. In tanti si sono avvicinati incuriositi al “Moving Lab” allestito in piazza Roma.
Grande successo di pubblico nella tappa anconetana dove i cittadini dorici hanno potuto "toccare con mano" e vedere tutta la strumentazione scientifica del “Moving Lab” in dotazione al Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo, con sede ad Ancona, Ufficio diretto dal Dr. Massimiliano Olivieri. Il “Moving Lab” ha una doppia funzione: fornire ausilio alle attività predisposte di Polizia Giudiziaria e di ordine pubblico e far conoscere le attività della Polizia di Stato; all’interno è possibile eseguire attività di fotosegnalamento, analisi speditive di presunta sostanza stupefacente, controllo sulla falsità dei documenti e prelievo del Dna. C’è poi un software dedicato per poter effettuare gli identikit.
Oggi pomeriggio, gli operatori di balistica e del laboratorio chimico della Scientifica di Ancona hanno dispensato ad adulti e famiglie con bambini informazioni e nozioni sulle tecniche utilizzate per analizzare la scena del crimine: dalle impronte papillari, agli identikit, alle tecniche per il campionamento e l’analisi del Dna. Nello stand accanto al “Moving Lab” i bambini si sono divertiti a lasciare le proprie impronte digitali e hanno ricevuto l’attestato di investigatore provetto.