IN MACCHINA UN ARSENALE DI OGGETTI ATTI ALLO SCASSO
Nel corso delle attività di contrasto ai reati predatori, il personale del Commissariato di Polizia di Senigallia effettuava dei controlli in prossimità del centro commerciale del Cesano. Durante tale servizio gli agenti notavano un veicolo di grossa cilindrata muoversi con fare sospetto tra le vetture parcheggiate e pertanto decidevano di intimare l’alt. Al momento dell’intimazione a fermarsi , dapprima il conducente accelerava ma successivamente, vistosi seguito, interrompeva la marcia.
Alla vista dei poliziotti che li hanno fermati dicevano di essere in transito verso il nord Italia ma un più approfondito controllo ha fatto emergere ben altri obiettivi.
All’interno dell’auto, infatti, vi erano due soggetti , il conducente, O.N. di anni 30 rumeno e il passeggero, T.P. di anni 37, entrambi domiciliati a Foggia e gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio in particolare presso abitazioni e esercizi commerciali.
Mentre il primo risultava in possesso di documenti, il secondo ne era privo .I due soggetti venivano condotti in Commissariato per ulteriori verifiche.
Nel corso degli accertamenti emergeva che, all’interno del veicolo in uso ai due cittadini rumeni, vi erano pinze, torce, guanti da lavoro, tronchesi ed altri utensili normalmente utilizzati per l’effrazione del sistema anti taccheggio dei negozi.
Inoltre i due soggetti venivano trovati in possesso di una borsa con all’interno una schermatura in alluminio utilizzata per nascondere la merce ed evitare che venga rilevata dai sistemi di controllo. Nel baule, infine, si rinvenivano decine di capi di abbigliamento, scarpe nuove e diversi oggetti elettronici dei quali i soggetti non indicavano la provenienza.
Tenuto conto dei precedenti dei due uomini e della quantità di materiale ed abbigliamento rintracciato del cui possesso gli stessi non fornivano alcuna spiegazione, i poliziotti procedevano a sequestrare tutta la merce nonchè gli utensili che verosimilmente sarebbero stati usati per commettere qualche furto nei pressi dell’area in cui i due sono stati fermati.
Nei confronti degli stessi si procedeva al deferimento all’autorità giudiziaria per i reati di ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso.
Considerata la pericolosità ed i precedenti delle due persone denunciate, gli agenti avviavano le procedure per l’emissione del divieto di ritorno nel comune di Senigallia per tre anni.