Gli agenti della Sezione di Polizia Ferroviaria di Alessandria hanno indagato su un presunto rapinatore che colpisce nelle stazioni
La aspettava il treno per tornare a casa, poi l'aggressione e la rapina. È accaduto verso le tre del pomeriggio dello scorso 30 settembre. La vittima, uno studente italiano residente nell'Alessandrino e da poco maggiorenne, si trovava nell'atrio della stazione di Alessandria in attesa di tornare a casa dopo la scuola, quando un giovane gli si è avvicinato chiedendogli se voleva acquistare dell'hashish. Alla risposta negativa, questi gli ha messo un braccio attorno le spalle chiedendogli in prestito il cellulare per fare una telefonata. Lo studente ha cercato di sottrarsi alla richiesta, affermando che doveva andare a prendere il treno, ma il rapinatore lo ha spinto verso il tabellone luminoso che si trova nell'atrio della stazione. Di lì in poi tutto si è svolto repentinamente: la spinta a terra, il calcio al volto e la fuga dell'aggressore fuori dalla stazione, dopo aver preso lo smartphone del malcapitato. Nonostante l'immediato intervento degli agenti della Sezione di Polizia Ferroviaria di Alessandria, che hanno soccorso il ragazzo e chiamato il 118, il rapinatore è riuscito a far perdere le proprie tracce. Dopo qualche mese però, le attive indagini della Polfer di Alessandria hanno portato all'identificazione del presunto rapinatore, un ventenne macedone residente in Alessandria già sottoposto ad una misura cautelare, con obbligo di dimora ad Alessandria, per aver rapinato di cellulare e tablet un altro studente che viaggiava a bordo di un treno fra Alessandria ed Acqui. Il lavoro di analisi della videosorveglianze e delle varie dichiarazioni testimoniali ha inoltre fatto emergere la presunta responsabilità dell'uomo per un furto in appartamento con sottrazione di numerosi monili d'oro e d'argento, oltre ad altri oggetti di valore, perpetrato lo scorso ottobre sempre ad Alessandria.La posizione dell'uomo è ora al vaglio dell'Autorità Giudiziaria.