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Stretta dei controlli della Polizia di Stato in ambito ferroviario

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I risultati dei controlli a bordo treno

Diversi interventi e denunce in stato di libertà in pochi giorni ad opera del personale della Polizia di Stato del Posto Polfer di Novi Ligure, nell'espletamento dei servizi di vigilanza scalo e scorta a bordo treno. Il 4 dicembre scorso, presso la stazione ferroviaria di Serravalle Scrivia, gli agenti Polfer hanno rintracciato due ventenni marocchini che, durante la sosta di un convoglio, hanno attraversato i binari dal primo al secondo marciapiede, passando sotto il treno fermo, per poi tentare di salire senza biglietto. Non riusciti nell'intento, grazie alla presenza del Capo Treno, i due hanno poi colpito il convoglio senza arrecare danno. I due, già noti al personale di Polizia, sono stati riconosciuti grazie alle immagini dell'impianto di videosorveglianza, segnalati all'A.G., saranno sanzionati per violazione del Regolamento di Polizia Ferroviaria. Il successivo 12 dicembre, durante un servizio di vigilanza presso Piazza Falcone-Borsellino, antistante la stazione ferroviaria di Novi Ligure, gli agenti della Polizia di Stato hanno notato una persona in stato di alterazione fisica, con una vistosa ferita al capo. Intervenuto per prestare soccorso, il personale di Polizia è stato oltraggiato e minacciato di morte dall'uomo, un cinquantacinquenne italiano di Novi Ligure in evidente stato di ubriachezza, il quale ha proseguito col suo comportamento sferrando calci che colpivano gli operatori. Lo stesso è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per i reati di oltraggio, resistenza, violenza, lesioni personali e ingiuria nei confronti dei Pubblici Ufficiali. Il 14 dicembre, durante un servizio di scorta a bordo treno sulla tratta ferroviaria Asti - Novi Ligure, nel corso del controllo di un sessantenne italiano residente ad Asti, gli agenti hanno rinvenuto nello zaino che l'uomo aveva con sé un coltello a scatto, una pinza multifunzione ed un "nunchaku", tradizionale arma usata in alcune arti marziali. Sottoposti gli oggetti a sequestro, l'uomo, gravato da diversi precedenti per reati contro le persone, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di armi. La posizione dei quattro denunciati è ora al vaglio dell'Autorità Giudiziaria. Alessandria, 16 Dicembre 2015
16/12/2015

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