Furti di gasolio: arrestati dalla Polizia di Stato
Da un po' di tempo, la Polizia Stradale di Alessandria è impegnata nel contrasto al fenomeno dei furti di gasolio su automezzi/convogli in sosta, fenomeno che interessa, in particolar modo, le arterie autostradali, mettendo in rilievo solitamente autotrasportatori che, con l'ausilio di congegni, eseguono furti ai danni di altri trasportatori. La metodica prevede il prelevamento tramite un tubo di gomma, di cui una estremità viene inserita su una pompa di aspirazione, azionata tramite un congegno elettrico, mentre l'altra viene inserita nel serbatoio del veicolo oggetto del furto. Tale artifizio permette di aspirare una notevole quantità di gasolio (circa 300/400 in 8-9 minuti). Nelle arterie autostradali, in particolare nel centro e nel nord Italia sono stati commessi circa 200/250 furti di gasolio nello scorso anno. Tale dato dimostra l'espansione di tale fenomeno ed il danno economico che comporta, cagionando il danno a conducenti di automezzi pesanti anche stranieri, che poi si ritrovano in seria difficoltà a denunciare l'accaduto, ed ancor di più, a richiedere l'immediato intervento delle Forze dell'Ordine. Ieri notte, però, la Polizia di Stato ha proceduto all'arresto in flagranza per il reato di furto con scasso, (artt. 110, 61 n. 5, 624, 625/2 c.p.) a carico di - T. V., classe.1984 nato in Romania, ivi residente, - I. N., classe 1973 nato in Romania, ivi residente. Entrambi gli autotrasportatori sono stati colti in flagranza, nel corso della consumazione del reato di furto di gasolio, appena commesso, in danno del conducente di un veicolo pesante ucraino, in sosta presso l'A.S. Bormida ovest, località Castellazzo Bormida (al) km. 53 sud a26, che stava dormendo in cabina e che, svegliatosi, aveva notato tre malfattori nell'agire e poi darsi alla fuga su due mezzi pesanti, riuscendo, comunque, a rilevare estremi di identificazione dei mezzi pesanti in uso ai rei e comunicandoli poco dopo alla pattuglia sopraggiunta. In seguito ad un inseguimento sull'A26 sud, con una pattuglia della sottosezione della Polizia Stradale di Ovada, sono stati individuati i due mezzi pesanti in movimento che, accortisi della presenza della Polizia, hanno posto in essere manovre diversive per ostacolare il fermo di entrambi i mezzi, tanto che gli operatori sono riusciti a fermare solo il mezzo con targa rumena a bordo del quale vi erano i due soggetti predetti. Dai successivi accertamenti è emerso che, tramite una pompa d'aspirazione, con il concorso del terzo camionista sottrattosi al controllo e previa forzatura del tappo del serbatoio, sono stati travasati circa 600 lt. di carburante nel mezzo pesante a loro in uso. gli arrestati sono stati messi a disposizione dell'a.g. per il processo per direttissima. gli arresti sono stati convalidati e i due soggetti, sono stati condannati alla pena di mesi otto di reclusione. Alessandria, 19 novembre 2015