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Resistenza a Pubblico Ufficiale: arrestato dalla Polizia di Stato

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auto polizia

arrestato 18enne di nazionalità albanese

La notte del 26 agosto scorso la Polizia di Stato di Alessandria ha arrestato un 18enne di nazionalità albanese, resosi responsabile del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Lo stesso è stato inoltre denunciato in stato di libertà per il possesso di strumenti abitualmente utilizzati per introdursi nelle abitazioni al fine di commettere furti. Nel corso di un ordinario servizio di controllo del territorio, un equipaggio delle Volanti della Questura ha notato il ragazzo in bicicletta che percorreva, a velocità sostenuta, una via del centro cittadino. Gli operatori, anche in considerazione dell'ora tarda, hanno ritenuto opportuno fermarlo per un controllo ma il giovane, alla vista dell'auto di servizio, ha accelerato la marcia compiendo numerose manovre pericolose nel tentativo di fuggire. Ad un certo punto il ragazzo, convinto di aver ormai "seminato" i poliziotti, ha abbandonato in terra la bicicletta e si è disfatto, lanciandoli tra le auto in sosta, della felpa che aveva indosso e del borsello che portava a tracolla. Gli operatori, invece, dopo un impegnativo inseguimento, comunque in sicurezza, in alcune vie limitrofe, e dopo averlo inseguito anche a piedi, sono riusciti finalmente a raggiungere il fuggitivo. Questi, per evitare di essere identificato, ha spintonato con estrema forza gli agenti che, seppur a fatica, sono riusciti a fermarlo e ad ammanettarlo. All'interno del borsello, lanciato durante la fuga, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una serie di oggetti, solitamente utilizzati per introdursi furtivamente nelle abitazioni, tra i quali due scalpelli, un grosso cacciavite, due torce di piccole dimensioni e due paia di guanti. Il giovane, la cui perquisizione personale ha dato esito negativo, ha tentato di negare le proprie responsabilità, dichiarando di aver trovato in terra il borsello, e non ha fornito alcun elemento utile per rintracciare i parenti presso i quali sosteneva di abitare. Solo successivamente il giovane ha deciso di collaborare fornendo l'utenza telefonica di una zia la quale ha informato i poliziotti che, lo scorso mese di luglio, il nipote aveva deciso di andare a vivere a casa di un amico, peraltro a lei sconosciuto. Il 18enne è stato arrestato in flagranza per aver opposto resistenza agli operatori - fatto particolarmente grave anche per le modalità in cui è avvenuto - e condotto presso le camere di sicurezza della Questura a disposizione dell'A.G. Lo stesso, inoltre, è stato denunciato in stato di libertà per il possesso ingiustificato degli oggetti precedentemente descritti. L'arresto compiuto la scorsa notte appare significativo poiché evidenzia quanto l'attività di prevenzione svolta dalle forze dell'ordine sia fondamentale ed indispensabile per scongiurare il compimento dei furti in abitazione, particolarmente frequenti in alcuni periodi dell'anno quali quello estivo. L'episodio, inoltre, offre lo spunto per rammentare ai cittadini alcuni suggerimenti per non rimanere vittime dei "ladri d'appartamento":
  • dotate, ove possibile, la casa di un impianto di allarme e/o videocamere, collegati al vostro telefono cellulare o alle centrali operative delle Forze dell'Ordine;
  • non informate i conoscenti, né tantomeno estranei, sul tipo di dispositivi di sicurezza di cui è dotata l'abitazione;
  • all'imbrunire accendete, ove possibile, le luci esterne o utilizzate sistemi luminosi alternativi di basso consumo;
  • se abitate ai piani rialzati o ai primi piani, non lasciate le finestre di casa aperte di notte o se non siete in casa: i ladri si calano dai tetti o si arrampicano sulle grondaie;
  • non aprite il portone del palazzo o il cancello automatico delle abitazioni senza prima controllare chi abbia suonato al campanello;
  • non fate entrare estranei che dicono di essere amici dei vostri figli o dei vostri parenti;
  • se vi trasferite in una nuova casa prima abitata da altri inquilini, cambiate le serrature;
  • non nascondete i vostri oggetti di valore nei classici posti (armadi, cassetti e simili) ma conservateli in cassaforte o in altro luogo sicuro.
  • evitate di lasciare nelle segreterie telefoniche messaggi relativi alla vostra assenza;
  • se al rientro in casa scoprite che c'è stato un tentativo di effrazione o un furto e vi accorgete che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate subito per vedere "cosa hanno fatto", in quanto, all'interno dell'abitazione, potrebbe ancora esserci qualcuno e potreste non essere in grado di affrontarlo in modo adeguato; meglio evitare, perciò, che un "semplice " furto si trasformi in un fatto ben più grave.
E' assolutamente importante che i cittadini, allorchè sentano rumori sospetti provenire dalle parti comuni del condominio o in appartamenti vicini, soprattutto se sanno che i proprietari sono assenti, allertino immediatamente le forze dell'ordine per consentirne un tempestivo intervento. In questi casi, raccomandiamo di chiamare immediatamente le Forze di Polizia, componendo uno dei seguenti numeri telefonici di pronto intervento 112, 113 o 117; al personale delle Forze dell'Ordine che interverrà si potrà presentare una denuncia dettagliata. Alessandria, 27 agosto 2015
27/08/2015

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