Rete antiviolenza della provincia di Alessandria
Il 25 novembre scorso, Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, presso la Sala Giunta del Comune di Alessandria, è stato firmato l'accordo operativo per formalizzare gli interventi a favore delle donne vittime di violenza.
Dodici gli "attori" direttamente impegnati nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno, nel sostegno e nell'accompagnamento di chi ha subito violenza di genere, domestica e stalking.
La "rete", costituita da Prefettura, Questura, Comando Provinciale Carabinieri, Provincia, Comune di Alessandria, Ufficio Scolastico Territoriale Provinciale, Azienza Sanitaria Locale AL, Azienda Sanitaria Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, C.I.S.S.A.C.A. (Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali dell'Alessandrino), Ordine degli Avvocati, Associazione MeDea onlus - Centro Antiviolenza, ha sottoscritto l'Accordo Operativo con la finalità di sperimentare forme di collaborazione e procedure congiunte atte a migliorare e rendere maggiormente omogenee le fasi di accoglienza, assistenza, sostegno e protezione delle donne vittime di violenza di genere, sviluppare forme e strategie di prevenzione, sostenere le azioni di contrasto e repressione attuate dalle istituzioni competenti in materia.
Nella giornata internazionale contro la violenza alle donne sono state realizzate altre iniziative: alle ore 12.00 l'Assessore Comunale Maria Teresa Gotta , con le componenti della Consulta comunale per le Pari Opportunità, ha deposto delle rose bianche nella cappella del Cimitero in ricordo delle donne vittime di violenza: nel 2013 se ne registrano 179, il 14% in più rispetto al 2012, una donna vittima di femminicidio ogni due giorni e ben 7 casi su 10 nel contesto familiare o affettivo; alle 21.00, nell'auditorium del Conservatorio "Vivaldi", si è svolta "Mai più nessuna", serata di musica e brani letti da donne, mentre fino a venerdì 28 novembre scorso, nel salone d'ingresso della Camera del Lavoro è stato proiettato un video contro la violenza e , nello scalone centrale, è stata realizzata l'installazione "scarpe rosse senza donne" per ricordare le morti per femminicidio avvenute nel 2014.