Imprenditore tortonese sorvegliato speciale
La sinergia tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza ha consentito di sottoporre un impresario 49enne di Tortona alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., con obbligo di soggiorno per tre anni e versamento di una cauzione di 10.000 euro.
Il provvedimento è scattato perché l'uomo è stato riconosciuto quale "persona socialmente pericolosa".
Titolare o socio maggioritario di un importante gruppo aziendale al quale si riconducono 5 ditte (commercio all'ingrosso di materiali da costruzione, gestione stazioni di servizio, distribuzione carburante e ristorazione), il tortonese è risultato avere delle "amicizie" con alcuni esponenti di 'ndrangheta ai quali aveva fatto il favore di intestarsi alcuni loro beni per sottrarli alla Finanza.
Sono stati poi evidenziati rapporti con un uomo che attualmente si trova in carcere per associazione mafiosa, nonché legami con Sebastiano Strangio, noto 'ndranghetista coinvolto nella strage di Duisburg, arrestato dalla Polizia di Stato di Alessandria lo scorso aprile mentre si trovava in un bar di Castelnuovo Scrivia.
Strangio aveva in tasca una patente intestata ad un uomo che lavorava per l'imprenditore.