denunciati dalle Volanti e dalla Squadra Mobile
Continua incessante l'impegno degli uomini degli uffici preposti al "controllo del territorio" e degli uffici investigativi della Questura di Alessandria, finalizzato alla prevenzione ed alla successiva repressione dei fenomeni criminali, con particolare riguardo ai cd. "reati predatori". Nella mattina di ieri le Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno notato un autoveicolo, modello "Citroen Xsara Picasso" con targa francese, procedere a velocità molto ridotta lungo questa via Marengo. Insospettiti per l'insolita andatura del veicolo, soprattutto perché il traffico in quel momento era assente, gli operatori hanno deciso di fermare la macchina, procedendo al controllo ed all'identificazione dei quattro occupanti, tutti giovani cittadini rumeni, privi di fissa dimora sul territorio nazionale. Uno di loro, 29 anni, deteneva senza giustificato motivo un coltello a serramanico, celandolo in una tasca dei pantaloni. Le operazioni di controllo estese al veicolo, inoltre, hanno consentito agli operatori di rinvenire, proprio sotto il sedile occupato dal giovane un apparecchio elettronico e, precisamente, un rilevatore scanner, di solito utilizzato per captare frequenze elettromagnetiche, tra cui anche quelle dei cd. "dispositivi antifurto" delle abitazioni e dei veicoli. Lo strumento, privo di etichette, sigle o segni identificativi, in quanto rimossi, è stato debitamente sequestrato, così come il coltello a serramanico, ed il giovane denunciato per i reati di porto d'arma impropria e ricettazione. Per tutti e quattro, poiché senza fissa dimora, sono state avviate le procedure volte ad infliggere il provvedimento di "Divieto di ritorno" nel territorio del capoluogo, da parte del Questore di Alessandria.Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile ha denunciato un 41enne pregiudicato alessandrino, per il furto, avvenuto circa un mese addietro, di una bicicletta d'epoca, custodita nel cortile di un'abitazione del centro di questo capoluogo.
Le indagini condotte dagli uomini della Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire la dinamica dell'evento delittuoso: il ladro, in orario diurno, approfittando della circostanza che il portone del cortile era momentaneamente aperto, è riuscito ad accedere all'interno dello stesso e, utilizzando un oggetto tagliante, ha reciso il lucchetto metallico posto quale antifurto della bicicletta. L'analisi delle immagini estrapolate dalle telecamere presenti in zona hanno consentito di risalire all'esatta identità dell'autore del delitto, il quale è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria.