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cash trapping "nostrano"

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denunciato dalla Polizia di Stato di Casale Monferrato per "cash trapping"

La Polizia di Stato di Casale M.to ha denunciato un 36enne italiano residente nel pavese, disoccupato e con precedenti di polizia, per furto aggravato e continuato, indebito utilizzo di carte di credito e per aver manomesso un sistema ATM (bancomat). L'attività investigativa della Polizia è stata avviata verso le fine dello scorso mese di gennaio quando un uomo, in due circostanze e con identico "modus operandi", dopo aver eseguito un'operazione utilizzando la medesima carta di credito presso due dispositivi bancomat di altrettanti istituti di credito cittadini, ha approfittato dell'apertura dello sportello di erogazione delle banconote, per introdurvi il c.d. "cash trapping", corrispondente ad un oggetto a forma di "forchetta" utilizzato per bloccare la fuoriuscita di banconote trattenendole all'interno del bancomat. Il malfattore, che indossava un abbigliamento "casual" molto particolare, era stato però ripreso in entrambi i casi dai circuiti di video-sorveglianza di cui sono dotate le banche mentre prelevava il denaro "pinzato" agli ignari clienti che avevano eseguito operazioni di prelievo al bancomat, senza però ricevere denaro, per un ammontare di euro 140,00 complessivi. Le indagini hanno permesso di appurare che la carta di credito utilizzata era intestata ad una donna, la quale a suo dire l'aveva "prestata" al fratello, poiché questi doveva effettuare un prelievo di denaro. L'uomo, che aveva la materiale disponibilità della stessa, è risultato poi essere lo stesso soggetto ripreso dalle telecamere nelle circostanze in argomento e il congiunto della legittima titolare della carta di credito.

E' la prima volta che gli investigatori si sono trovati di fronte ad un soggetto italiano quale autore di tale tecnica, usata peraltro malamente, di solito appannaggio di soggetti stranieri, che essendo "specialisti" non utilizzano carte di credito a loro riconducibili, bensì appartenenti a circuiti esteri e prepagate.

Si chiama "cash trapping" il nuovo sistema usato dai malviventi per rubare soldi agli utenti che prelevano ai bancomat. In arrivo dal Nord Europa, in particolare Francia e Regno Unito, ha già cominciato a mietere vittime anche in Italia. Il metodo è semplice e poco tecnologico e si basa sull'intrappolamento dei soldi allo sportello. La tecnica, per essere messa in atto, richiede pochi secondi in quanto è sufficiente una speciale "forchetta" sapientemente collocata nella fessura di erogazione delle banconote che ne impedisce l'uscita. La particolarità del cash trapping è che il display non segnala un guasto ma le banconote restano bloccate all'interno. Ovviamente non escono soldi e l'utente si allontana per verificare il guasto quindi i malviventi sbloccano il denaro intrappolato ed eseguono il furto. Questo puòsignificare che i clientirimangono inconsapevoli del problema e pensando erroneamente ad un guasto del bancomat non sporgono denuncia del furto.
06/05/2013

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