arrestato dai poliziotti di Casale Monferrato
La Polizia di Stato di Casale M.to, nell'ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio mirati a contrastare il fenomeno dei reati di tipo predatorio commessi in ambito cittadino, ha arrestato un albanese di 33 anni clandestino sul territorio nazionale. L'uomo, senza fissa dimora e domiciliato in provincia di Asti, è stato notato a bordo di un'autovettura Alfa Romeo 147 mentre cercava di invertire la marcia per evitare di essere fermato dalla Volante. Lo stesso non è riuscito nel suo intento e ha dovuto esibire ai poliziotti la patente di guida, consistente in un documento albanese. Dai controlli l'uomo risultava essere completamente sconosciuto agli archivi di Polizia, anche per quanto riguardava la sua posizione sul territorio nazionale: lo stesso infatti risultava privo di regolare permesso di soggiorno per stranieri. Gli agenti, a seguito di un più accurato controllo visivo della patente di guida esibita si sono accorti che la stessa appariva con svariate caratteristiche che destavano sospetti sulla sua attendibilità; infatti, la sigla "AL" non cambiava nei toni da oro a verde a seconda dell'angolo di osservazione ed il flusso luminoso e la striscia estesa per tutta la lunghezza del documento con microscrittura integrata "REPUBLIKA SHQIPERISE" alternata, sarebbe dovuta essere in filo olografico, al contrario di quella presente sulla patente in questione; sul fronte e sul retro, inoltre, non vi era la stampa ad iride e la compilazione dei dati anagrafici, normalmente incisa a laser e percettibile al tatto, era chiaramente stampata ed impercettibile. A quel punto l'uomo ha esibito, a conferma della sua identità, anche un passaporto albanese, riportante dati anagrafici identici a quelli della patente. Al fine di verificare la sua posizione sul territorio nazionale e per accertare la veridicità del documento di guida e del passaporto, l'uomo è stato accompagnato in Commissariato e sottoposto a rilievi foto dattiloscopici da parte della Polizia Scientifica. Nell'arco di brevissimo tempo si è accertato che l'uomo erapluripregiudicatoper reati inerenti gli stupefacenti e che il 6.11.2011, al termine di una pena detentiva scontata nel carcere cittadino, era stato accompagnato dalla Questura di Vercelli alla frontiera aerea di Torino Caselle ed espulso con imbarco su un volo diretto a Tirana. L'uomo, pertanto, vista la flagranza del reato ed in ottemperanza della normativa vigente, è stato arrestatoper il reato di ingresso illegale in Italiae ristretto presso le camere di sicurezza del Commissariato di Polizia per poi essere giudicato con rito direttissimo il giorno seguente. Contestualmente gli sono stati sequestrati i documenti esibiti. Il giorno successivo, dopo la convalida dell'arresto e a seguito del c.d. "patteggiamento" avendo l'uomo ammesso la falsità della patente esibita come pure il cambio del nome finalizzato a poter rientrare in Italia liberamente, è stato condannato alla pena di 8 mesi di reclusione, con nulla osta da parte del Giudice per l'immediata espulsione, che gli è stata notificata subito dopo dal personale dell'ufficio Immigrazione.arrestato albanese clandestino con patente falsa
26/04/2013