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arrestati padre e figlio autori di furti in abitazione

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padre e figlio responsabili di furti in abitazione arrestati dalla Polizia Stradale di Alessandria

Avevano appena commesso altri due furti in abitazione ma dopo un lungo, estenuante e rocambolesco inseguimento da parte di alcune pattuglie delle Squadre Mobili delle Questure di Cuneo e Parma e della Sottosezione Polizia Stradale di Alessandria, sono stati finalmente arrestati. Si tratta di un 50enne cuneese, pluripregiudicato, che aveva finito di scontare l'affidamento in prova ai servizi sociali per pregressi furti in abitazione, e di suo figlio, 22 anni, entrambi appartenenti al gruppo di nomadi Sinti - Piemontesi, già in passato tristemente famosi per le rocambolesche fughe in auto in totale spregio dell'altrui incolumità. Già in passato, inseguiti in autostrada, non si erano preoccupati minimamente di percorrerne alcuni tratti in contromano, né di speronare le auto della Polizia. I due, da alcuni giorni sotto stretta vigilanza da parte degli investigatori della Mobile cuneese, erano stati notati a bordo di un'autovettura piuttosto potente, associata, seppur non con certezza, ad alcuni furti in abitazione. I prolungati appostamenti, effettuati sia in provincia di Cuneo che a Carmagnola ed Asti, hanno consentito di accertare che i due, venerdì pomeriggio, avevano lasciato l'abitazione per immettersi in autostrada. Ad altissima velocità, e con targa contraffatta, si erano diretti nel Parmense uscendo a Fidenza. Dopo un breve pedinamento, gli investigatori della Squadra Mobile di Parma hanno notato l'autovettura entrare nell'abitato di Salsomaggiore ma dopo poco ne hanno perse le tracce, facendo presumere un possibile ingresso in autostrada. I poliziotti, pertanto, hanno allertato la Sottosezione di Polizia autostradale di Alessandria Ovest che, a conoscenza delle modalità di fuga già in precedenza attuate e in considerazione del traffico intenso del venerdì, ha dovuto valutare il luogo e le modalità migliori dove "far scattare la trappola", più che altro per preservare l'incolumità degli ignari automobilisti. L'automobile è stata poco dopo "imbottigliata" su un viadotto sui fiumi Tanaro e Bormida da quattro pattuglie della Polizia Stradale di San Michele, che si sono mimetizzate tra camionisti ed automobilisti. I due, non riuscendo ad abbandonare il veicolo perchè sotto di loro scorrevano i due fiumi, in un ultimo disperato tentativo di fuga sono andati a collidere dapprima con una camion e, successivamente, avendo inserito la retromarcia, con un mezzo della Squadra Mobile di Cuneo che nel frattempo stava sopraggiungendo. L'immediata perquisizione personale e veicolare ha permesso di recuperare 15.000 euro in contanti ed alcuni gioielli. I due malviventi sono stati immediatamente arrestati e il traffico autostradale ripristinato.
10/04/2013

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