Immigrazione clandestina a seguito di una precedente espulsione
Sabato scorso il 2 di marzo alle ore 19.00 gli agenti della sottosezione Polizia Stradale di Ovada svolgevano regolare servizio di vigilanza stradale sull'arteria autostradale A/26 quando alla progressiva chilometrica 28+000 dell'A/26 nord, all'interno dell'area di parcheggio "Betulle" nel Comune di Ovada, fermavano e sottoponevano a controllo di Polizia l'autovettura volkswagen polo condotta da un cittadino ventitreenne albanese, come passeggero vi era un altro cittadino albanese ed entrambi risultavano in violazione delle norme sul soggiorno per i cittadini non comunitari. Per tali motivi venivano raggiunti gli uffici della Sottosezione di Ovada per approfondire gli accertamenti. L'autista risultava condurre il mezzo nonostante avesse la patente di guida sospesa (violazione amministrativa) e pur titolare di permesso di soggiorno non era in grado di esibire il passaporto o documento identificativo e documentazione attestante la regolare presenza sul territorio (violazione penale). Il passeggero, in possesso di passaporto albanese, risultava presente sul territorio italiano da oltre 3 mesi sprovvisto del visto o di altro documento attestante la regolare presenza sul territorio nazionale. Ciò premesso stante l'obbligo di arresto anche fuori dei casi di flagranza dettato al co.13/ter dell'art. 13 del D. Lgs. 286/1998, rilevata la presenza e la permanenza sul territorio Italiano del cittadino citato come passeggero, il medesimo veniva tratto in arresto.La Polizia Stradale di Ovada arresta una persona albanese
06/03/2013