Il lavoro degli investigatori della Questura di Alessandria non ha sosta con la comprensibile attività poliedrica e multiforme per il raggiungimento di un fine, quello di mettere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria chi si rende responsabile della commissione dei reati.
L’ufficio preposto a tale compito è la Squadra Mobile che, grazie ai suoi uomini e donne, mette in campo la professionalità e la passione lavorativa necessaria anche per dare risposte alle emergenze e alle indicazioni dei cittadini. In questo contesto la settimana scorsa è stato conseguito un risultato significativo con l’arresto di un giovane.
Il via all’operazione è stato dato grazie ad una segnalazione in cui erano stati notati movimenti sospetti in una piazzetta vicino ai giardini della stazione e comunque nell’ambito del centro cittadino. Proprio quella zona è da tempo sotto la lente d’ingrandimento della Questura di Alessandria sia per un’attività di monitoraggio investigativo in senso stretto per il contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti, sia di prevenzione generale con diversi servizi mirati quantificabili in una ventina da luglio ad oggi con il controllo di 1100 persone e l’erogazione di 15 sanzioni amministrative riferibili al fenomeno dell’assunzione delle sostanze stupefacenti.
Il passo successivo ad uno spunto investigativo, è l’opera di osservazione e di pedinamento, momento cardine dell’attività investigativa ed è così che il personale della Squadra Mobile, trovando un punto di visione privilegiato e riservato, ha potuto verificare che l’indicazione ricevuta era reale e che un giovane stava vendendo qualcosa ad altre persone. Quel qualcosa era hashish e cocaina.
L’intervento dei poliziotti in borghese, qualificatisi al cospetto del ragazzo, interrompeva l’azione delittuosa, in particolare la perquisizione dell’abitazione del sospettato, portava al rinvenimento e sequestro di quasi 8 etti di sostanza stupefacente hashish, 8 panetti da quasi un etto l’uno nascosti in uno zaino all’interno di uno sgabuzzino e di 14 grammi di cocaina già suddivisa in dosi pronte per la vendita.
Gli accertamenti effettuati nella piazzetta, la perquisizione e il sequestro sono stati così prodromi all’arresto del ragazzo che, a seguito di una condanna definitiva per tentato omicidio era sottoposto all’affidamento in prova, misura revocata con l’applicazione della detenzione in carcere.
Così il Dr. Calcagno, Dirigente della Squadra Mobile:“ La Sezione Antidroga svolge un’opera a 360° nel contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, a prescindere dalla specifica manifestazione del fenomeno delittuoso sul territorio, ed è anche grazie alle segnalazioni dei cittadini che il nostro lavoro può essere più incisivo e si possono conseguire risultati come quelli oggi proposti”.