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Operazione "Known faces"

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Operazione

La Polizia di Stato di Casale Monferrato, nel corso di un’articolata attività di indagine, ha tratto in arresto due persone, M. B. di anni 42 e M. F. di anni 48 e deferito in stato di libertà una terza, W.P. di anni 39, poiché ritenuti responsabili in concorso fra loro del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione traeva origine da notizie reperite nel tessuto cittadino e da diretta osservazione da parte del personale della Squadra Investigativa, che accertava un notevole andirvieni nei pressi delle abitazioni dei primi due individui, da ricondurre a decine di clienti intenti a reperire droghe del c.d. tipo “pesante”, eroina e cocaina.

Poiché entrambi erano già noti per l’attività delittuosa, per la quale venivano tratti più volte in arresto nel corso degli anni, in concerto con l’A.G. competente aveva inizio un’attività di indagine, anche mediante l’impiego di strumentazione tecnica, che consentiva di reperire elementi indizianti in merito.

I componenti del sodalizio criminale, quotidianamente, si recavano nell’hinterland milanese, spesso accompagnati da altre persone, solitamente clienti cui “pagavano” il trasporto in natura, reperendovi quantità prefissate di droga, eroina e cocaina, da piazzare sul mercato casalese.

Ivi, abitualmente, venivano contattati dagli acquirenti i quali, raggiungendoli presso le loro abitazioni o nelle immediate vicinanze, compravano le “dosi” richieste..

Poiché gli investigatori avevano reperito ulteriori elementi fondanti l’illecita attività in capo ai soggetti monitorati, nel prosieguo delle indagini intensificavano il controllo nei loro confronti e nei giorni successivi li coglievano in flagranza del reato di detenzione di droga con finalità di spaccio.

Durante le operazioni traevano in arresto prima il M. B., fermato a bordo di un’autovettura condotta da un cliente abituale, trovandolo in possesso di gr. 6,0 di cocaina e gr. 2,0 di eroina e successivamente il M. F., fermato per due volte nel giro di due giorni, in entrambi i casi a bordo della propria autovettura, trovato nella prima occasione in possesso di gr. 4,0 di cocaina e gr. 6,0 di eroina e nella seconda rispettivamente di gr. 6,0 di cocaina e gr. 9,0 di eroina.

Nel corso dell’attività di P.G. erano altresì rivenuti strumenti atti alla predisposizione delle dosi, nonché al loro confezionamento e trasporto ed i telefoni cellulari in loro uso, dal cui esame venivano confermate le decine di contatti giornalieri con i clienti abituali.

Il Tribunale di Vercelli convalidava gli arresti di entrambi, applicando loro le misure cautelari dell’obbligo di dimora al M. B. e degli arresti domiciliari al M. F..

Quest’ultimo, in sede di convalida, per uno dei reati addebitati chiedeva l’applicazione della pena su istanza delle parti, concessa dal Giudice che emetteva sentenza di condanna di anni 1 e mesi 2.

Nei prossimi mesi verranno celebrati i processi a carico dei due per le ulteriori condotte illecite.

A conferma della sussistenza del sodalizio criminale in essere, dopo gli avvenuti arresti, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Casale Monferrato proseguivano le indagini, accertando che il W.P. iniziava a recarsi più frequentemente nelle zone di reperimento della droga, presumibilmente a causa della temporanea impossibilità da parte dei soggetti tratti in arresto.

Anche in tal caso veniva predisposto un servizio di appostamento e al ritorno di uno di questi “viaggi”, il W.P. veniva sottoposto a controllo di Polizia nel corso del quale veniva trovato in possesso di gr. 2,0 di eroina e gr. 1,0 di cocaina, nonché di materiale attinente all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

In tal caso lo stesso era deferito in stato di libertà all’A.G. competente per il reato accertato.

Si rappresenta che nel corso del servizio i citati M. B. e M. F., a loro volta tossicodipendenti erano anche trovati in possesso di modiche quantità di eroina, destinate all’uso personale.

L’operazione, condotta in breve lasso temporale, consentiva di sequestrare oltre 40,0 gr. complessivi di droga del tipo eroina e cocaina, interamente destinata al mercato cittadino. Al termine dell’attività, in base alle stime calcolate sui riscontri materiali ottenuti nel corso delle investigazioni, veniva trovata conferma al supposto “giro di affari” del sodalizio criminale, che mensilmente introitava la somma di € 10.000/12.000, con un plausibile profitto netto di € 3.000,00 /4.000,00.


02/02/2019

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