In data 10 Gennaio u.s. il personale della Squadra Volanti e della Digos della Questura di Alessandria procedevano al fermo di indiziato di delitto a carico di: N. M., nato il 03.09.1988 in Marocco, pluripregiudicato, clandestino sul Territorio Nazionale, senza fissa dimora, resosi responsabile del reato di rapina ai danni di un cittadino senegalese.
Contestualmente venivano deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria la giovane compagna del N.M. ed un suo connazionale, C.A di anni 40, entrambi domiciliati in questo capoluogo, per aver concorso nella consumazione della reato.
Intorno alle ore 11.00 del 10 Gennaio il personale della Digos e della Squadra Volante della Questura veniva impiegato nell’ambito di un servizio di assistenza alle attività dell’Ufficiale Giudiziario, in relazione all’esecuzione dello sfratto in Piazza Carducci ad Alessandria.
All’interno dell’appartamento non era presente l’esecutato ma due soggetti identificati per N. M. e la giovane consorte che avevano occupato abusivamente l’appartamento da alcuni mesi.
Nello svolgimento degli accertamenti di polizia giudiziaria, N. M. veniva identificato anche come l’autore della rapina di un cellulare ai danni di un cittadino del Bangladesh compiuta la notte precedente in concorso con la moglie.
Alle ore 01.20 del mattino, infatti, la Sala Operativa inviava il personale delle Volanti in questo Corso Virginia Marini per la segnalazione di una rissa. Sul posto il personale operante non notava nulla di quanto segnalato, constatando però la presenza del giovane senegalese, il quale presentava vistosi segni di colluttazione ed escoriazioni sul viso. Lo stesso affermava di essere stato aggredito da due cittadini magrebini in compagnia di una donna, che dopo avergli rivolto frasi razziste lo avevano colpito violentemente al volto ed al torace, impossessandosi del suo telefono cellulare, per darsi poi a precipitosa fuga lungo piazza Santo Stefano.
A seguito della consultazione delle riprese effettuate dal sistema di videosorveglianza di proprietà del Comune, eseguite dagli operatori di Volante nelle ore successive, si distinguevano chiaramente i tre soggetti: un uomo ed una donna, ed un altro soggetto in bicicletta allontanarsi da Largo Vicenza verso via Padova in direzione di piazza santo Stefano. Successivamente la vittima, mediante individuazione tramite album fotografico, riconosceva senza ombra di dubbio quale autore della rapina N. M.
Pertanto, considerato, i gravi indizi di colpevolezza ai danni di N.M., tenuto conto il fondato pericolo di fuga, si procedeva al Fermo di indiziato di delitto nei confronti dello stesso presso la locale Casa Circondariale.
Il fermo di N. M. in data 14 Gennaio veniva convalidato dall’A.G. che disponeva nei suoi confronti la misura cautelare della Custodia Cautelare in carcere.