In data 04.10.2016 personale della Squadra Mobile della Questura di Alessandria ha denunciato un 30enne residente in Alessandria, di origine macedone, per i reati di introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e truffa.
La citata attivita’ e’ scaturita dalla telefonata di una signora, effettuata a personale della Squadra Mobile, a cui riferiva di essere stata truffata il giorno precedente, in Casale Monferrato, da un ignoto individuo, il quale le aveva venduto diverse confezioni di profumo di varie marche per il corrispettivo di 25 euro cadauna, dopo averla convinta del fatto che fossero originali e che il modico prezzo fosse dovuto al fatto che erano state acquistate dal medesimo da un grossista a prezzo di stock.
La signora si accorgeva pero’ che si trattava in realtà di merce contraffatta, in quanto difforme dai profumi originali sia nel contenuto che nel confezionamento; ricontattava pertanto il venditore tramite il servizio messenger di facebook e lo stesso si scusava con lei promettendole che le avrebbe restituito il denaro.
La predetta, tuttavia, nel consultare il sito internet “svuota armadi del monferrato”, dove erano pubblicizzati i profumi in questione, si era resa conto che tale individuo continuava a proporre tali prodotti in vendita, in particolare ad un’altra donna, che veniva immediatamente contattata dalla denunciante per avvisarla delle intenzioni truffaldine del venditore ed apprendeva contestualmente che vi era un appuntamento con lo stesso alle 16.00 in Alessandria.
Quindi veniva predisposto un servizio di polizia da parte degli operatori della Squadra Mobile ed il venditore, giunto nel luogo dell’appuntamento prefissato, veniva fermato e trovato in possesso di altri profumi contraffatti.
A seguito di perquisizione domiciliare venivano trovate altre confezioni della stessa qualita’.
Il ragazzo si giustificava con gli operatori riferendo che aveva acquistato lo stock di profumi contraffatti durante un mercatino avvenuto nel centro cittadino diversi giorni scorsi.
Alessandria, 5 ottobre 2016