Polfer di Novi Ligure
In data 7 Luglio u.s., a bordo del treno Regionale 2524, un minore di cittadinanza italiana di origini marocchine, pregiudicato, è stato fermato dalla Polizia Ferroviaria di Novi Ligure, per furto di portafogli.
Il viaggio ha inizio a Genova, in treno. La vittima è un diciottenne residente nel Capoluogo ligure che deve raggiungere Arquata Scrivia. Durante l’attesa del treno nella stazione di Genova Principe, viene prima insultato e poi avvicinato da un minore che sale sul treno con lui con fare stranamente gentile.
La vittima, a bordo treno, si unisce ad un gruppo di coetanei presenti per fare nuove amicizie, gli stessi che poco prima avevano redarguito il minore sull’atteggiamento tenuto nei suoi confronti.
Poco prima che il treno arrivi nella stazione di Arquata Scrivia, mentre il ragazzo genovese si accinge a scendere dal treno, viene bloccato nello spazio intercomunicante tra le vetture, dove sono poste le porte di uscita, dal minorenne che, con l'inganno, gli sfila il portafogli dalla tasca dei pantaloni, approfittando anche delle difficoltà motorie della vittima. Le sue urla attirano però l’attenzione del gruppo dei ragazzi e di un viaggiatore accorsi in aiuto. Tutti insieme hanno ripreso il portafogli dalle mani del minore bloccandolo e chiamando il Capotreno. Quest’ultimo ha segnalato immediatamente l’accaduto alla Polfer di Novi Ligure, successiva fermata del treno, che prontamente si è diretta verso il binario, in attesa del convoglio in quella stazione. Alla discesa dei passeggeri gli operatori Polfer hanno fermato il minore e dato assistenza alla vittima del reato.
Il minore, che negli Uffici di Polizia assumeva un atteggiamento maleducato ed offensivo anche verso la vittima, è risultato destinatario di un obbligo di permanenza domiciliare presso l’abitazione di Casale Monferrato, con divieto di assentarsi se non con apposita autorizzazione da parte dell’ Autorità Giudiziaria, per aver commesso reati contro la persona ed il patrimonio, provvedimento emesso dal Tribunale dei Minori di Milano il 5 Giugno u.s..
Compiutamente identificato, lo stesso veniva deferito all’Autorità Giudiziaria Minorile di Torino per furto e violazione dell’obbligo di permanenza domiciliare, nonchè riaffidato alla madre in serata.