Nel tardo pomeriggio del 23 dicembre U.S., le Volanti dell’U.P.G.e S.P. sono state inviate in Frazione Mandrogne a seguito di segnalazione anonima giunta su linea “113” in merito a due persone che stavano discutendo animatamente nei pressi di un’autovettura posteggiata in una strada di quella frazione.
Giunti sul posto, gli operatori notavano la presenza di un’utilitaria, regolarmente chiusa, ma posteggiata in malo modo a bordo strada, tanto da far presagire che la medesima fosse stata parcheggiata frettolosamente in quel luogo.
In considerazione del tipo di segnalazione ricevuta e poiché non si riscontrava la presenza di persone, gli operanti effettuavano un controllo della zona circostante alla ricerca delle persone segnalate ma udivano solo delle grida provenienti dal palazzo vicino ove era parcheggiato il predetto veicolo, quindi gli Agenti accedevano al cortile condominiale dell’immobile accertando che il forte vociare di più persone proveniva dal citofono condominiale che era stato lasciato inavvertitamente attivo.
Gli operatori, al fine di verificare cosa stesse accadendo salivano repentinamente le scale condominiali per cercare di individuare da quale appartamento provenissero le urla e nel salire notavano un ragazzo che, in evidente stato di agitazione, scendeva precipitosamente le scale, pertanto veniva fermato e, dopo un’iniziale riluttanza, indicava l’appartamento da cui lui stesso proveniva e da dove si sentivano le urla. Gli Agenti, accedendo nell’appartamento, notavano la presenza di quatto ragazzi all’interno, di cui uno riverso a terra con indosso solo biancheria intima , con vistose ferite lacerocontuse sanguinanti sul viso ed in evidente stato di alterazione da sostanze alcooliche.
I ragazzi presenti, visibilmente agitati, fornivano dichiarazioni discordanti su un presunto sinistro stradale autonomo occorso al ragazzo sdraiato sul pavimento e sulla loro presenza in loco che, a loro dire, era per prestare assistenza all’infortunato. I Poliziotti quindi, considerato l’atteggiamento omissivo e poco collaborativo dei predetti, decidevano di effettuare un veloce sopralluogo degli ulteriori vani dell’appartamento al fine di escludere la presenza di altre persone.
Durante il controllo, in una stanza che al momento era l’unica chiusa, si notava una struttura composta da un telone cerato dal quale spuntavano delle connessioni elettriche ed a fianco un armadio in materiale plastico; nella stanza si percepiva distintamente l’odore di sostanza stupefacente tipico della marjuana.
Il giovane infortunato, resosi conto della scoperta fatta dagli operatori di Polizia, rivendicava la piena proprietà di quanto presente nell’appartamento di cui era locatario.
A seguito di tali riscontri si procedeva a perquisizione dell’appartamento e degli occupanti; l’atto di P.G. permetteva di rinvenire e sequestrare piante di marjuana e tutto l’occorrente per la coltivazione delle piante, quali termoventilatore, ventola di areazione, kit di luci ed altro.
Il giovane, L.W. di anni 31, con a carico pregiudizi di polizia in materia di stupefacenti e per reati contro il patrimonio e la persona, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Dal Questore di Alessandria, Michele Morelli, un plauso e un ringraziamento alla pattuglia delle Volanti per il brillante intuito dimostrato nell’occasione.
Alessandria, 28 dicembre 2017