LAMPEDUSA: 7 TUNISINI ARRESTATI E 11 FERMATI PER I DISORDINI PRESSO IL C.I.E.
ALLE ORE 11.30 DEL 18 FEBBRAIO 2009, PRESSO IL "CENTRO DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE" DI LAMPEDUSA, SCOPPIAVA UNA RIVOLTA IN MASSA DEI CLANDESTINI OSPITATI, PER LA QUASI TOTALITA' TUNISINI, NELL'INTENTO DI ALLONTANARSI DA QUELLA STRUTTURA PER SOTTRARSI AL RIMPATRIO.
NELLA CIRCOSTANZA LE FORZE DELL'ORDINE A PRESIDIO DEI VARCHI DI ACCESSO, VENIVANO AGGREDITE CON UN FITTO E CONTINUO LANCIO DI OGGETTI (TOMBINI, ESTINTORI, LETTI, SPRANGHE, PARTI DI INFISSI, CALCINACCI, TUBATURE) CHE I RIVOLTOSI SI ERANO PROCURATI SACCHEGGIANDO ARREDI E SUPPELLETTILI DEI PADIGLIONI DEL C.I.E.
DOPO ESSER STATI RESPINTI DAL PERSONALE OPERANTE, UN CONSISTENTE GRUPPO DI TUNISINI SI BARRICAVA ALL'INTERNO DELLA PALAZZINA PRINCIPALE, APPICCANDO IL FUOCO IN PIU' PUNTI AD ALCUNE SUPPELLETTILI APPOSITAMENTE ACCATASTATE, PROVOCANDO UN VIOLENTO INCENDIO CHE SI PROPAGAVA RAPIDAMENTE.
LE FORZE DELL'ORDINE INTERVENIVANO TEMPESTIVAMENTE E, CON UN'AZIONE DETERMINATA E CORAGGIOSA, RIUSCIVANO A SFONDARE LE BARRICATE ED A SOCCORRERE TUTTI GLI IMMIGRATI PRESENTI, TRASCINANDOLI AL DI FUORI DELLA PALAZZINA PER SOTTRARLI AL FUMO E ALLE FIAMME.
35 APPARTENENTI ALLE FORZE DELL'ORDINE ED AI VIGILI DEL FUOCO RIMANEVANO LIEVEMENTE CONTUSI OD INTOSSICATI DAL FUMO, MENTRE 2 EXTRACOMUNITARI RICORREVANO ALLE CURE DEI SANITARI PER FERITE DI LIEVE ENTITA'.
LA PALAZZINA INCENDIATA, CHE PRESENTAVA LA RICETTIVITA' DI CIRCA 400 POSTI, VENIVA COMPLETAMENTE DISTRUTTA DALLE FIAMME.
NELL'IMMEDIATEZZA DEI FATTI, PERSONALE DELLA SQUADRA MOBILE DI AGRIGENTO DISTACCATO A LAMPEDUSA, COLLABORATO DA MILITARI DELL'ARMA DEI CARABINIERI, PROCEDEVA ALL'ARRESTO DI SETTE TUNISINI, RITENUTI RESPONSABILI DEI REATI DI RESISTENZA, VIOLENZA, LESIONI E DEVASTAZIONE.
L'ININTERROTTA ATTIVITA' D'INDAGINE, PROTRATTASI ANCHE NELL'ARCO DELL'INTERA NOTTATA, HA INOLTRE CONSENTITO ALLA SQUADRA MOBILE DELLA QUESTURA DI AGRIGENTO DI PROCEDERE, QUESTO POMERIGGIO, AL FERMO D'INIZIATIVA DI ALTRI 11 CITTADINI TUNISINI CHE, OLTRE A REATI ANALOGHI A QUELLI DEGLI ARRESTATI, SONO GRAVEMENTE INDIZIATI DI AVER APPICCATO L'INCENDIO AL PADIGLIONE DISTRUTTO DALLE FIAMME, PONENDO IN SERIO PERICOLO LA PROPRIA ED ALTRUI INCOLUMITA'.
TUTTI GLI EXTRACOMUNIATARI SONO GIUNTI NELLA SERATA DI IERI ALL'AEROPORTO "FALCONE-BORSELLINO" DI PALERMO CON UN VOLO SPECIALE ORGANIZZATO DAL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA, PER POI ESSERE ASSOCIATI IN CARCERE, A DISPOSIZIONE DELL'AUTORITA' GIUDIZIARIA DI AGRIGENTO.