La Squadra Mobile della Questura di Agrigento ha tratto in arresto un uomo per avere costretto una minorenne a compiere e subire atti sessuali.
La Polizia di Stato, in data odierna, ha tratto in arresto un cittadino agrigentino di cinquantanni, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, del G.I.P. di Agrigento, per i reati di cui agli artt. 81 cpv, 609 bis, ter n.1, 609 quater n.1), 2), per avere costretto la figlia della propria convivente, minorenne, a compiere e subire atti sessuali.
Il personale della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, che ha eseguito la citata ordinanza, ha esperito serrate indagini, scaturite dalla denuncia della stessa persona offesa, grazie alle quali sono stati raccolti gravi indizi di reato nei confronti dell'indagato. Le risultanze investigative hanno determinato il Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, Dott.ssa Brunella Sardoni, ad avanzare richiesta di custodia cautelare in carcere al G.I.P. Dott.ssa Alessandra Vella.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno ricostruito più episodi in cui la minore, dall'età di circa dieci anni, e per circa sette anni a seguire, è stata costretta a subire e praticare continui atti sessuali al proprio patrigno il quale la ricattava e minacciava, qualora la stessa non avesse dato seguito ai suoi desideri sesssuali.
L'arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Petrusa, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Agrigento 2 ottobre 2015