Nella nottata odierna, in Canicattì, la Polizia di Stato ha tratto in arresto due soggetti ritenuti responsabili dei reati di tentato omicidio plurimo e porto e detenzione illegale di arma da fuoco.
Nella nottata odierna, in Canicattì, la Polizia di Stato ha tratto in arresto MONGITORE Giuseppe, classe 55 e MONGITORE Vincenzo, classe 84, rispettivamente padre e figlio del luogo, in quanto ritenuti responsabili dei reati di tentato omicidio plurimo e porto e detenzione illegale di arma da fuoco.
Intorno alle ore 21.00, la "Volante" del locale Commissariato di P.S., su segnalazione del personale sanitario del servizio "118" interveniva in quella C.da Codavolpe presso l'abitazione di G.S., classe 87 per riferita sparatoria. Sul posto, gli agenti avevano la presenza di G.M., classe 73 il quale presentava svariate ferite da arma da fuoco, mentre il citato proprietario dell'abitazione era già stato trasporato in ospedale in quanto anch'egli gravemente ferito. Le immediate investigazioni consentivano di accertare che i due soggetti erano stati attinti da colpi di arma da fuoco esplosi al loro indirizzo dai due odierni arrestati i quali venivano rintracciati presso le rispettive abitazioni.
I due feriti venivano sottoposti ad intervento chirurgico per ferite plurime da arma da fuoco in varie parti del corpo ed i sanitari del locale ospedale si riservavano la prognosi sulla vita per entrambi.
Le attività della polizia scientifica condotte sul luogo teatro del fatto delittuoso consentivano di rinvenire nr. 03 bossoli cal.9 mm Luger ed 01 bossolo di un proiettile di fabbricazione greca il cui calibro è in corso di identificazione. Le perquisizione eseguite presso le abitazioni degli arrestati non consentivano il rinvenimento delle armi utilizzate.
Dopo le formalità di rito, i due arrestati venivano tradotti presso la casa circondariale di Agrigento a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Agrigento, 17 settembre 2015