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LICATA: CONTROLLI DELLA POLIZIA DI STATO. UN DENUNCIATO

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Licata: controlli finalizzati alla repressione del fenomeno dei furti di acqua dalla condotta idrica

Nel corso di mirati controlli finalizzati alla repressione del fenomeno dei furti di acqua dalla condotta idrica, nella giornata di ieri 29 maggio u.s., la Polizia di Stato di Licata, denunciava all'Autorità Giudiziaria L.G.P., classe 1971, di Gela (CL), in quanto ritenuto responsabile del reato di furto di acqua, in concorso con altri soggetti in corso di identificazione. In particolare, personale del Commissariato di P.S. di Licata, in collaborazione con tecnici di "Sicilia Acque", nell'ambito di una mirata attività investigativa condotta in territorio del comune di Butera (CL), a seguito di scavi, individuava in un'area nella disponibilità di un'azienda agricola il cui amministratore si identifica nella citata persona denunciata, un appresamento abusivo lungo la condotta idrica proveniente da Gela, verosimilmente utilizzata per l'irrigazione delle colture in serra e tunnel molto diffuse nella citata zona. Le articolate operazioni di scavo, iniziate sin dalla mattinata e proseguite per l'intero arco della giornata, permettevano di individuare un lungo e complesso impianto di tubazioni in polietilene del diametro variabile da 90 mm a 75 mm. Al riguardo venivano individuati circa 3.200 metri della suddetta tubazione abilmente interrata che dall'appresamento si dipanava nella zona a monte. Secondo quanto accertato dai tecnici di "Sicilia Acque" l'impianto abusivo consentiva di sottrarre un ingente quantitativo di prezioso liquido per una portata di circa 35/40 litri di acqua al secondo, quantità tale da soddisfare le esigenze idriche di un agglomerato urbano di 20.000/25.000 abitanti. Le attività di dissotterramento venivano sospese nel punto in cui i tubi affioravano in superficie palesemente tranciati all'altezza di un canalone di scolo. Ciò impediva l'individuazione del punto o dei punti ove veniva raccolta l'acqua indebitamente sottratta alla condotta in questione. Nella vasta zona circostante l'allaccio abusivo, insistono bacini artificiali, di varia dimensione per la raccolta di acqua.

Agrigento, 30 maggio 2015


30/05/2015

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