La Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di BRACCO Luigi, classe 55 e del figlio BRACCO Giuseppe, classe 84, entrambi indagati in merito al tentato omicidio avvenuto a Palma di Montechiaro lo scorso 30 settembre.
Nella decorsa nottata, la POLIZIA DI STATO ha proceduto all'arresto di BRACCO Luigi, classe 55 e del figlio BRACCO Giuseppe, classe 84, entrambi indagati in merito al tentato omicidio avvenuto a Palma di Montechiaro, in data 30 settembre 2014, in pregiudizio di CAMMARATA Epifanio, genero di Bracco Luigi e cognato di Bracco Giuseppe.
Oltre al tentato omicidio, in concorso, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi ai due arrestati viene contestato il reato di detenzione illegale di armi, mentre Bracco Giuseppe è, altresì, indagato per porto illegale di armi e spari in luogo pubblico.
Gli arresti sono stati eseguiti in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Agrigento, su richiesta dei Sostituti Procuratori della Repubblica Dott. Alessandro Macaluso e Dott. Carlo Cinque, coordinati dal Procuratore Capo Dott. Renato Di Natale e dal Procuratore Aggiunto Dott. Ignazio Fonzo.
L'attività investigativa, condotta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato P.S. di Palma di Montechiaro, consentiva di ricostruire la dinamica del tentato omicidio, nel corso del quale il Cammarata veniva attinto da tre colpi di arma da fuoco, all'inguine ed al braccio destro mentre, a bordo della sua autovettura Mercedes, si trovava in c.da Cipolla, agro di Palma di Montechiaro, nei pressi delle proprietà dei congiunti Bracco.
Le risultanze investigative hanno consentito l'acquisizione di gravi elementi indiziari a carico dei due arrestati i quali, a causa di perduranti attriti con il Cammarata, si sarebbero determinati a compiere il grave fatto reato, al fine di dissuadere l'affine dal reiterare comportamenti ritenuti irriverenti ed irriguardosi nei confronti della loro famiglia.
Agrigento, 22 novembre 2014.