Notificate quattro misure cautelari.
Nella mattinata del 10 febbraio u.s., personale della Polizia di Stato - Squadra Mobile e Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Agrigento - in collaborazione con la Squadra Mobile di Catania, dava esecuzione all'ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Agrigento, a carico di: - MAGRI' Elio, classe 63', con pregiudizi di polizia, sottoposto agli arresti domiciliari; - CARUSELLI Fabio, classe 49', di professione avvocato, sottoposto all'obbligo di dimora; - SAVASTA Tommaso, classe 77', pregiudicato, commerciante, sottoposto all'obbligo di dimora; - VALERIO GUERRA Ariel de Jesus, nato nella Repubblica Domenicana, classe 80', sottoposto all'obbligo di dimora. Ai destinatari dei provvedimenti cautelari vengono contestati i reati riguardanti la clonazione di carte di credito ed il relativo utilizzo fraudolento, la truffa e la ricettazione in concorso tra loro. Al solo MAGRI' ed al SAVASTA viene, altresì, contestato il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina. Inoltre, nei confronti del medesimo MAGRI' si procedeva al sequestro preventivo della società finanziaria "FINEUROP s.r.l." sita in. Agrigento, legalmente amministrata dalla moglie. Le indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Agrigento, avviate nel 2011 dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Agrigento, inizialmente venivano intraprese con metodi tradizionali, a seguito della denuncia resa dal titolare di un esercizio commerciale del capoluogo il quale subiva la disdetta del servizio POS -Carte di Credito, in quanto dal terminale installato presso quel negozio risultavano essere state effettuate operazioni in frode. Nell'esposizione dei fatti, la parte offesa forniva indicazioni utili all'identificazione degli autori della frode i quali, a seguito di direttive emesse dalla locale Procura della Repubblica, venivano sottoposti ad indagini da parte della Squadra Mobile, anche con l'ausilio di intercettazioni di conversazioni telefoniche e attività tecniche supportate dal'ausilio di videoriprese. Le investigazioni consentivano, in breve tempo, di acquisire numerosi elementi indiziari a carico degli indagati, comprovando numerosi episodi di clonazione di carte di credito che venivano consumati all'interno della sede della "FINEUROP s.r.l." di Agrigento, riconducibile al citato MAGRI'. Le indagini evidenziavano, altresì, che parte degli introiti dell'attività fraudolenta veniva impiegata per l'acquisto di sostanza stupefacente del tipo cocaina, destinata non soltanto ad uso personale, ma anche alla cessione a terzi.Clonazione di carte di credito e spaccio.
11/02/2014