Continua il terribile lavoro dei sub, recuperati 288 corpi.
Nella giornata di ieri, martedì 8 ottobre 2013, sulla base delle risultanze acquisite ad esito dell'attività investigativa condotta dal personale della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, la locale Procura della Repubblica ha disposto il fermo di indiziato di delitto del cittadino tunisino 35enne, Bensalem Khaled, in quanto gravemente indiziato per avere in concorso morale e materiale con altri soggetti, allo stato non identificati, diretto ed effettuato il trasferimento illegale di circa 500 cittadini stranieri (in gran parte eritrei), dalla Libia verso l'Italia, per procurarne l'ingresso illegale cagionando il naufragio della motobarca da lui condotta e la morte di almeno 300 persone. Il tunisino, già individuato subito dopo il naufragio di Lampedusa come uno degli scafisti dell'imbarcazione affondata ad una profondità di circa 47 metri a largo dell'isola, è stato riconosciuto dai sopravvissuti come uno degli "white man" ovvero uno dei soggetti di carnagione più chiara rispetto ai cittadini eritrei partiti da Misuraca (Libia) il 2 ottobre u.s. Il tragico epilogo del viaggio di quei disperati è ormai noto, mentre non si fermano le ricerche dei dispersi e sale il bilancio delle vittime giunto, ad oggi, a 288 cadaveri.Naufragio di Lampedusa. Operato il fermo dello scafista.
09/10/2013