
Sistema informativo Portale “Alloggiati Web della Polizia di Stato”.
Per la massima divulgazione a tutte le strutture ricettive dislocate nella provincia di Agrigento, si comunica quanto espresso con circolare prot. 38138-2024 del 18.11.2024 dal Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, con oggetto “Identificazione delle persone ospitate presso strutture ricettive”.
Con la circolare di cui sopra si rappresenta che sono emerse importanti criticità connesse alla invalsa procedura di “identificazione da remoto” degli ospiti da parte delle strutture ricettive mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti e accesso nelle strutture ricettive con codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key boxes all’ingresso, modalità che evidentemente “scavalca” la fase dell’identificazione personale degli ospiti al momento dell’accesso alla struttura e che non garantisce la verifica della corrispondenza del documento al suo portatore.
A tal fine, si rammendano i già noti obblighi da parte dei gestori di strutture ricettive circa le tempistiche entro le quali comunicare per il tramite del portale Alloggiati Web della Polizia di Stato i dati delle persone ospitate ex art. 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.) che, per effetto dell’art. 19-bis del Decreto Legge 4 ottobre n°113 convertito nella legge n°132 del 2018 si applicano anche ai locatori o sublocatori che lochino immobili, o parte di esso, con contratti di durata inferiore a 30 giorni, cosiddetti Affitti Brevi ad uso non imprenditoriale.
Il combinato disposto dalle norme di cui sopra persegue la finalità generale di tutela della sicurezza pubblica, essendo volta a consentire all’Autorità di Pubblica Sicurezza di avere conoscenza aggiornata degli alloggiati, evitando, in tal modo, che persone pregiudicate, sospette o ricercate possano nascondersi in esercizi alberghieri e altre strutture ricettive.
Per quanto sopra, appare con chiarezza che la gestione automatizzata del check-in e dell’ingresso della struttura, senza identificazione de visu degli ospiti, si configuri quale procedura che rischia di disattendere la ratio della previsione normativa, non potendosi escludere che, dopo l’invio dei documenti in via informatica, la struttura possa essere occupata da uno o più soggetti le cui generalità restano ignote alla Questura competente, comportando un potenziale pericolo per la sicurezza collettiva.
In definitiva, tale procedura non può considerarsi idonea a soddisfare il precetto dell’art. 109 T.U.L.P.S., atteso che i gestori delle strutture ricettive sono tenuti a verificare l’identità degli ospiti, comunicandola alla Questura competente esclusivamente secondo le modalità indicate dal Decreto del Ministro dell’Interno del 07 gennaio 2013 e successive modificazioni.
Fermo restando che non vi è nessun divieto sull’utilizzo delle key boxes o delle procedure di identificazione da remoto, rimane l’obbligo di verifica da parte dei gestori su chi effettivamente pernotti all’interno delle strutture ricettive o nelle abitazioni messe in affitto.
Per gli stessi motivi sopra riportati, inoltre, si ritiene di dover disporre in ordine alla necessità di registrare sul portale Alloggiati Web della Polizia di Stato i dati delle persone con le quali si effettua lo scambio di casa sul portale HomeExchange, piattaforma a cui è possibile iscriversi al fine di effettuare lo scambio reciproco di unità abitative per un dato periodo di tempo e a titolo gratuito, in modo da garantire a ciascuna parte di visitare il Paese o la città dell’altra parte contrattuale.
Sicuri di una fattiva collaborazione per l’esitazione di quanto richiesto, atteso anche l’imminente periodo che vedrà Agrigento quale Capitale della Cultura per cui si auspica un incremento del fenomeno turistico, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.