La Questura di Agrigento, in occasione dei controlli espletati durante il fine settimana, volti a garantire la sicurezza e la salvaguardia della cittadinanza, come disposto dal Questore Dr. Tommaso Palumbo, si è concentrata sulle verifiche volte a contrastare la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche ai minorenni.
Gli operatori di Polizia di Agrigento, nella serata di sabato 4 maggio, con specifici e mirati servizi, hanno sanzionato tre diversi esercizi commerciali, due nel centro cittadino ed uno nella zona balneare di San Leone, poiché sono stati sopresi all’atto di vendere alcolici a ragazzi e ragazze minorenni. Per gli esercenti sono scattate le sanzioni previste dalla legge per la violazione delle normativa in tema di somministrazione di bevande alcoliche a soggetti che non abbiano ancora compiuto 18 anni.
Il personale di polizia ha altresì verificato, in diversi locali della movida agrigentina, la documentazione ammnistrativa per controllare il regolare possesso delle licenze e della documentazione necessaria.
Inoltre, sempre in occasione dei controlli predisposti per il fine settimana, un altro soggetto minorenne è stato sorpreso, sempre nella zona di San Leone, con alcuni grammi di sostanza stupefacente in tasca, motivo per il quale è scattata la violazione ex art. 75 del D.P.R. n. 309/90.
Un altro minorenne è stato sorpreso alla guida di uno scooter sprovvisto della necessaria polizza assicurativa. Per questa ragione, la polizia ha provveduto al sequestro amministrativo del veicolo.
Infine, il personale dell’U.P.G.S.P. ha rintracciato un soggetto, gravato da numerosi precedenti di Polizia, nei cui confronti il Magistrato di Sorveglianza, stante le numerose violazioni agli obblighi imposti, ha disposto l’aggravamento della libertà vigilata con la misura alternativa della casa lavoro. Il malvivente da alcuni giorni si era sottratto ai controlli di Polizia, ma grazie all’attività condotta dal suindicato Ufficio, senza soluzione di continuità, è stato rintracciato nella serata di sabato ed associato alla casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.