Nella giornata di ieri 11 Settembre, la Polizia di Stato ha arrestato una coppia di coniugi licatesi, B.F. classe ’76 operaio e C.A. classe ’83 casalinga, in quanto colti nella fragranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente, aggravato dall’ingente quantitativo, essendo state rinvenute e poste sotto sequestro circa 250 piante di marijuana, per un peso complessivo di 247 Kg.
In particolare, gli uomini della Squadra Mobile di Agrigento, diretti dal Dr. Giovanni Minardi, e del Commissariato di P.S. di Licata, diretti dal Dr. Sergio Carrubba, nell’ambito di una specifica attività volta al contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, dopo accurate e riservate indagini individuavano, nelle campagne licatesi, all’interno di un terreno di vaste dimensioni nel quale ricade l’unità abitativa ove i coniugi risiedono, nascosti tra alberi di ulivo e da frutta, una estesa piantagione di marijuana.
Nel corso della perquisizione, all’interno di quattro tunnel si rinvenivano circa 250 piante adulte, in piena fioritura, della specie botanica Cannabis Indica, di altezza varia tra m.1 e m.1,50, per un peso complessivo di Kg. 247.
La perquisizione, estesa anche all’unità abitativa, consentiva, inoltre, il rinvenimento di due scatole metalliche, custodite all’interno del garage, contenenti circa 80 grammi di sostanza stupefacente del tipo cannabis.
I due coniugi venivano quindi posti in stato di arresto per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente, aggravato dall’ingente quantitativo, ed accompagnati pressi gli uffici del Commissariato di Licata per gli adempimenti di rito ultimati i quali, come disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, venivano accompagnati presso il loro domicilio per ivi permanere in regime di arresti domiciliari.