Durante il controllo di un autoarticolato adibito al trasporto di merci pericolose, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Agrigento effettuava un'accurata ispezione del veicolo da cui emergeva la manomissione dell'impianto antinquinamento e l'illecita installazione di un dispositivo elettronico di emulazione che consentiva al proprietario del veicolo di eludere la normativa europea, risparmiando sul costo dell’additivo ADBLUE, idoneo a limitare al massimo le emissioni di biossido d’azoto del motori diesel.
All’apparenza il veicolo rispettava la normativa vigente, ma di fatto veniva totalmente elusa in quanto, tramite la centralina elettronica abusivamente apposta, veniva inibito il funzionamento di miscelazione dell'additivo AdBlue, oggi obbligatorio, provocando emissioni dei gas di scarico ben oltre la soglia consentita a livello europeo.
Per quanto scoperto e accertato dai poliziotti, il conducente veniva sanzionato per la violazione di cui all’art. 78 del Codice della Strada per aver alterato le caratteristiche tecniche costruttive del veicolo. Il dispositivo elettronico veniva rimosso e sequestrato, la carta di circolazione del veicolo veniva ritirata.
Il mezzo pesante per poter nuovamente circolare dovrà essere sottoposto adesso a visita di revisione presso la Motorizzazione Civile, dopo aver ripristinato la regolarità dell'impianto antinquinamento.