In data 12 febbraio u.s., in questo capoluogo, la Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica, un diciassettenne agrigentino, ritenuto l’autore di una selvaggia aggressione in danno di un coetaneo. I fatti risalgono all’11 gennaio u.s. e le indagini condotte dalla DIGOS e dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico prendevano spunto da un articolo di stampa che riferiva di un’aggressione patita da uno studente all’interno del cortile di un istituto scolastico secondario di questo capoluogo in merito alla quale non era stato richiesto l’intervento delle forze di polizia. Le serrate indagini condotte dai poliziotti consentivano di risalire alla parte offesa il quale era stato aggredito con calci e pugni da un soggetto estraneo all’istituto scolastico frequentato dalla vittima il quale, introdottosi all’interno della scuola durante l’orario delle lezioni poneva in essere la sua spedizione punitiva. Il giovane aggredito veniva quindi accompagnato dal personale ATA della scuola presso il locale Ospedale ove i sanitari di turno ne riscontravano la frattura scomposta della mano destra giudicandolo guaribile in giorni 30. Nel corso delle indagini venivano sentite anche numerose persone informate sui fatti ivi compresi il Dirigente scolastico dell’istituto in argomento, personale del corpo docente e personale ATA i quali, pur confermando l’accaduto, non fornivano particolari utili né alla ricostruzione dell’evento delittuoso, né all’identificazione del responsabile. Nel prosieguo delle indagini, grazie ad altre testimonianze ed all’ampia collaborazione fornita dalla vittima si addiveniva alla compiuta identificazione dell’autore dell’azione criminosa ed ai motivi dell’aggressione riconducibili a sentimenti di gelosia scatenati dalla frequentazione della vittima con l’ex fidanzata dell’aggressore. Quest’ultimo risulta soggetto noto agli atti della Questura in quanto in atto sottoposto a DASPO, già sottoposto ad avviso orale e gravato da numerosi pregiudizi di polizia.
Agrigento, 14 febbraio 2018