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Agrigento: ultime attività della Polizia di Stato

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In data 18 ottobre u.s., personale della Squadra Mobile, in esecuzione del provvedimento di esecuzione pene concorrenti e ordine di carcerazione emesso, il 28.06.2014 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna - Ufficio Esecuzioni Penali,  traeva in arresto il cittadino tunisino GHROUDA Alì, classe 1991, dovendo lo stesso scontare la pena residua di  anni 3, mesi 5 e giorni 10 di reclusione in quanto riconosciuto responsabile dei reati di invasione di terreni e danneggiamento. Dopo le formalità di rito, l’immigrato veniva condotto preso la casa circondariale di Agrigento.In data 18 ottobre 2017, personale della Squadra Mobile, in esecuzione del provvedimento di revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo emesso, il 23.11.2013 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Livorno - Ufficio Esecuzioni Penali,  traeva in arresto il cittadino tunisino BENABDELKADER Majdi, classe 1982, dovendo lo stesso scontare la pena residua di anni 1 e mesi 1 di reclusione, in quanto riconosciuto responsabile del reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito, l’immigrato veniva condotto preso la casa circondariale di Agrigento.In data 18 ottobre 2017, personale della Squadra Mobile, traeva in arresto SALMANE Fakher, tunisino, classe 1992, in quanto ritenuto responsabile del reato di reingresso illegale nel territorio dello Stato. Lo stesso, sebbene destinatario di decreto di espulsione emesso dal Prefetto della Provincia di Catania in data 26.09.2014,  faceva reingresso nel territorio nazionale in occasione dello sbarco registratosi nella giornata di ieri 17 ottobre u.s. in località Siculiana Marina del comune di Siculiana (AG) Dopo gli adempimenti prescritti, l’arrestato veniva presso le celle di sicurezza di questa Questura.Nella serata del 20 ottobre u.s., in Agrigento, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, traeva in arresto i cittadini gambiani M.L. e C.K, ospiti presso una comunità di accoglienza di questo centro, in quanto colti nella flagranza dei reati di danneggiamento aggravato, violenza privata, minaccia aggravate e false dichiarazioni a P.U. Gli immigrati, che avevano preteso di essere trasferiti presso un’altra comunità, alla risposta negativa di un’educatrice ivi in servizio, minacciavano la donna con un coltello da cucina, strattonandola e segregandola all’interno di un vano della citata comunità. Quindi, danneggiavano un computer in dotazione alla struttura, due porte in legno, mandando, altresì, in frantumi una vetrata del corridoio. Gli stessi dichiaratisi minorenni all’atto della loro identificazione, a seguito di esami radiografici eseguiti presso l’ospedale di Agrigento risultavano essere maggiori di età. Dopo le formalità di rito, gli arrestati venivano associati presso la Casa Circondariale di Agrigento.In data 20 ottobre 2017, in Porto Empedocle, personale del Commissariato di P.S. traeva in arresto GANGAROSSA Salvatore, empedoclino, classe 1971, in quanto resosi responsabile dei reati di violenza, resistenza, minaccia aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Dopo le formalità di rito, l’arrestato veniva associato presso la Casa Circondariale di Agrigento.


23/10/2017

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