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Licata: Trovata dalla Polizia di Stato piantagione di Cannabis

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piantagione cannabis

In data 13 settembre 2017, in Licata, personale del Commissariato di P.S. e della Squadra Mobile di Agrigento, traeva in arresto CANNELLA Giuseppe, nato a Licata classe ‘79, incensurato, in quanto resosi responsabile del reato di coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione effettuata nella mattinata, all’interno di 38 tunnel, tutti della lunghezza di circa 35 metri, situati in un fondo agricolo sito in C.da Rosa Marina, di proprietà della madre, ma nella disponibilità del figlio CANNELLA Giuseppe, sopra indicato, gli agenti rinvenivano nr. 968 piante di “Cannabis Indica” adulte ed in piena fioritura del peso complessivo di Kg. 2800 e nr. 23 fusti precedentemente tagliati. Inoltre, all’interno di un casolare dismesso sito in c.da Monte Pizzuto venivano rinvenute delle funi assicurate alle pareti laterali sulle quali erano state precedentemente collocate numerose piante di “Cannabis Indica” per la successiva fase di essiccazione, verosimilmente precedentemente sfogliate dai nr. 23 fusti rinvenuti all'interno di uno dei tunnel. Effettuati rilevi di polizia scientifica e la relativa campionatura delle piante rinvenute. In adempimento a quanto disposto dall’A.G., le piante, dopo le operazioni di campionatura, catalogazione, classificazione e quantificazione, venivano incenerite, fatta eccezione per i campioni prelevati, in sito idoneo precedentemente individuato dal personale dei VV.F. delegati all'occorrenza per le operazioni di che trattasi. I campioni di sostanza stupefacente sequestrata saranno inviati al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Palermo per le previste analisi qualitative. Il CANNELLA veniva, altresì, denunciato in quanto responsabile delle violazioni della legge in materia di inquinamento ambientale poiché, nella circostanza, era intento, all’interno del citato fondo agricolo, a bruciare erba secca e plastica dismessa, cagionando la presenza di fumo nero e maleodorante. Dopo le formalità di rito, l’arrestato veniva associato presso la casa circondariale di Agrigento a disposizione dell’A.G.


15/09/2017

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