Senegalese dimentica il portafoglio su una panchina della Stazione Centrale di Agrigento, personale della Polizia Ferroviaria glielo restituisce.
La Polizia di Stato, oltre alle tante attività istituzionali, volte al controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati, è quotidianamente impegnata anche in incombenze più burocratiche quali quelle connesse al ritrovamento di documenti, portafogli, oggetti smarriti ecc. Tuttavia quanto accaduto alla Stazione Centrale di Agrigento, non può essere classificato come mera attività burocratica, poiché la Polizia Ferroviaria dello scalo agrigentino si è imbattuta in un vero e proprio caso umano da libro cuore. Infatti, la moglie di un operatore della Polfer di Agrigento, si è recata sul luogo di lavoro del marito per consegnargli quanto rinvenuto poco prima su di una panchina di Piazza Marconi: un borsello maschile di colore grigio. Gli agenti della Polizia Ferroviaria si sono subito attivati per trovare indizi utili che li facessero risalire al proprietario e,con grande sorpresa, all’interno del borsello, oltre ai documenti personali e ad appunti e foglietti di ogni genere, hanno trovato un portafogli che custodiva 33 banconote da 50 Euro, per un totale di ben 1650 Euro. Appurata l’identità del proprietario, i poliziotti si sono messi subito alla ricerca del malcapitato, un senegalese di 67 anni, da moltissimi anni residente nell’agrigentino. Questi è stato individuato nella stessa Piazza Marconi dove si aggirava in modo ansioso e frenetico. In preda allo sconforto l’uomo è stato condotto presso gli Uffici della Polfer dove, dopo essere stato rifocillato e dissetato, la disperazione ha lasciato spazio all’incredulità ed alla gioia incontrollabile quando è stato informato del ritrovamento. L’immigrato ha raccontato agli agenti i momenti di ansia ed abbattimento vissuti dopo essersi reso conto della grave perdita; l’uomo infatti, accaldato, si era spogliato di alcuni indumenti e del borsello, adagiandoli su di una panchina ma poi, preso dalla stanchezza e dalla distrazione ha dimenticato proprio di riprendere i risparmi di una vita. Nel borsello infatti l’uomo custodiva tutti i documenti ed i beni di valore, compresi quei risparmi faticosamente guadagnati di euro in euro tramite la vendita ambulante di collanine ed accendini; ogni giorno, per paura di non ritrovarlo al suo rientro a casa, portava con sé quel borsello con dentro la sua vita ed il futuro per i 4 figli lasciati in Senegal, figli a cui intendeva inviare tutto quel denaro. L’uomo, prima di lasciare gli Uffici della Polfer ha ringraziato ripetutamente gli agenti e la giovane donna che, grazie alla sua onestà, ha trasformato un incubo in un sogno. Successivamente, altri ringraziamenti sono giunti alla Polfer anche dal rappresentante della comunità senegalese dell’agrigentino.