Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale.
Nello specifico, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone boschive tra i comuni di Vercelli e Novara, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Vercelli iniziavano un servizio di osservazione finalizzato ad individuare eventuali spacciatori presenti in zona.
Dopo un breve periodo si individuava il luogo esatto dove stava spacciando un giovane intento a vendere dosi di stupefacente a numerosi clienti.
Gli uomini della Quarta Sezione della Squadra Mobile, fingendosi acquirenti, riuscivano ad avvicinarsi al giovane che era intento nella pesatura della sostanza, riuscendo ad accerchiarlo.
Una volta giunti nei pressi dello spacciatore, gli operatori gli urlavano “FERMO POLIZIA” nell’intento di bloccarlo e controllarlo; avvedutosi dell’arrivo dei poliziotti, il giovane impugnava una mazza da baseball in ferro che aveva li vicino tentando di colpire gli Agenti nel tentativo di guadagnarsi una via di fuga.
Nella colluttazione due Poliziotti della Squadra Mobile riportavano lesioni guaribili in alcuni giorni.
Sul posto venivano rinvenuti 100 grammi di eroina, circa 50 grammi di cocaina e circa 20 grammi di hashish; tale quantitativo di stupefacente, immesso sul mercato, avrebbe consentito allo spacciatore di incassare circa 10.000 euro.
Veniva inoltre rinvenuto e sequestrato tutto il materiale per la preparazione, il taglio ed il confezionamento della sostanza (un bilancino di precisione utilizzato per la pesatura, un coltello ancora intriso di stupefacente, ed alcuni rotoli di pellicola per il confezionamento della sostanza), oltre che circa 1000 euro provento dell’attività di spaccio.
Accompagnato in Questura il giovane, marocchino ventiduenne, irregolare sul territorio nazionale, veniva arrestato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale, oltre che denunciato a piede libero per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere (il coltello e la mazza da baseball) e condotto in carcere, a disposizione dell’A.G. competente.