Due romani arrestati
I fatti risalgono al 6 luglio scorso quando madre e figlia escono dalla loro abitazione in zona Esquilino per una passeggiata: qui vengono avvicinate da due malviventi a bordo di uno scooter e l’uomo seduto dietro, estraendo la pistola, intima alle donne di consegnare le loro borse. Con la refurtiva sono poi fuggiti facendo perdere le loro tracce non prima di lasciare un indizio che risulterà fatale per i rapinatori: il parziale della targa dello scooter che alcuni presenti hanno avuto modo di annotare. Pochi giorni dopo gli uomini del Reparto Volanti hanno fermato, su via Casilina, due uomini a bordo di un mezzo risultato rubato che, incrociando i dati, riportava lo stesso parziale di targa denunciato dalle donne. Da qui sono partite le indagini che hanno permesso agli investigatori del commissariato Viminale di risalire a due uomini: D.G.S. 39enne e M.A. 36enne, entrambi nativi della capitale. Da ulteriori riscontri avvenuti grazie alle telecamere presenti nella zona della rapina e grazie al riconoscimento facciale da parte delle vittime i due uomini sono stati arrestati per i fatti summenzionati. Su disposizione del Tribunale di Roma gli uomini del commissariato Viminale hanno provveduto ad eseguire un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti dei due rapinatori.