Per entrare avevano tagliato la serranda. Al vaglio degli inquirenti una serie di colpi portati a termine nella stessa zona e con la stessa tecnica
Sono stati sorpresi dalla Polizia di Stato alle 4 di mattina, dentro ad un negozio, vestiti di scuro, a volto coperto e torcia in mano, mentre stavano “ripulendo” il registratore di cassa.
Da alcuni giorni gli agenti del commissariato San Giovanni, diretto da Mauro Baroni, dopo una serie di furti notturni, tutti ai danni di negozi e tutti fatti tagliando di netto le serrande, stavano effettuando dei servizi mirati. Alle 4 della notte scorsa, una delle pattuglie ha visto la saracinesca di un’erboristeria leggermente alzata; i poliziotti all’interno hanno sorpreso due ragazzi albanesi, S.A., ed S.A., di 37 e 20 anni, che, travisati, stavano cercando di aprire il registratore di cassa.
I 2 albanesi avevano in tasca svariato contante ed erano attrezzati con 2 grossi cacciaviti, delle cesoie ed un pappagallo; gli investigatori, fuori dal negozio, nascosti tra le auto in sosta, hanno trovato un borsone ed un cassetto porta-soldi pieno di contante.
Nel raggio di poche centinaia di metri sono stati poi scoperti altri 3 esercizi commerciali, un negozio di casalinghi, un salone di bellezza ed un’ agenzia di viaggi, tutti con le serrande forzate.
I 2 albanesi sono stati arrestati e condotti dinanzi al Giudice per l’udienza preliminare. Al momento, in attesa di un’eventuale domicilio idoneo, si trovano ristretti nel carcere romano di Regina Coeli.